
Dopo le condizioni critiche di ieri sera con la doppia crisi respiratoria, la nottata di Papa Francesco è stata tranquilla. "Il Papa ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo", ha reso noto la sala stampa vaticana questa mattina facendo intendere che il pontefice ha continuato a riposare fino a tarda mattinata. Intorno alle ore 11.30 il Vaticano ha sottolineato che "la ventilazione è ad alti flussi, non usa più la ventilazione meccanica e quindi la mascherina". Bergoglio respira quindi con l'ossigeno ad alti flussi tramite i "naselli". La sua mattinata è trascorsa tra riposo e preghiere, la situazione clinica rimane stabile in un quadro complesso. Il prossimo bollettino medico sarà diramato nel tardo pomeriggio. E anche se la notte tra lunedì e martedì è trascorsa bene spiegano che il Pontefice "prosegue la terapia e la fisioterapia respiratoria senza maschera, quindi con l'ossigeno ad alti flussi con i naselli", di certo la situazione non è rassicurante. Significa che il Papa "non è ancora fuori pericolo" e nello specifico, significa che per due volte, ieri, il Papa ha patito "la sofferenza di una persona a cui manca il respiro", spiegano in Vaticano. I medici, per liberare la respirazione, hanno dovuto eseguire due broncoscopie "con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni".
Le crisi di ieri
Dopo due giorni in cui non si erano registrate criticità, un nuovo allarme per la salute del pontefice è scattato ieri quando il bollettino medico serale ha fatto riferimento a ben due episodi "di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo". L'equipe medica del Gemelli che lo segue costantemente ha dovuto aspirare il muco dai polmoni, un accumulo causato dalla polmonite bilaterale. "Le due crisi sono state provocate dalla reazione dei bronchi che hanno cercato di espellere il muco che si accumula per eliminare i batteri".
"Importante la fisioterapia respiratoria"
La situazione clinica del Papa che ha una polmonite bilaterale "è quella di una persona anziana e fragile con una patologia respiratoria cronica a cui si è aggiunta un'infezione respiratoria acuta. Sono quadri clinici molto comuni nella popolazione e che possono beneficiare di fisioterapia respiratoria". A dirlo è il professor Andrea Lanza, presidente Arir (Associazione riabilitatori dell'insufficienza respiratoria), che all'AdnKronos ha spiegato i benefici della fisioterapia respiratoria che è insieme prevenzione, cura e riabilitazione e continua anche nella fase post ricovero. "Spesso una fisioterapia respiratoria, con una patologia stabilizzata, previene le reinfezioni e la progressione della malattia. inoltre, un peggioramento del quadro clinico non implica che si debba interrompere la fisioterapia ma va adeguata alle nuove condizioni. L'intervento dello specialista si modifica quindi in base allo stato del paziente, con la possibilità di lavorare anche in situazioni gravi".
Nuovo rosario in Piazza San Pietro
Come avviene di consueto da ormai alcuni giorni, anche stasera a
partire dalle ore 21 ci sarà l'appuntamento con la recita del rosario per la salute di Papa Francesco che oggi sarà guidata dal cardinale Arthur Roche, Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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