Papa Francesco vuole beato re Baldovino che sfidò l'aborto

Bergoglio avvierà il processo di beatificazione di Baldovino, il sovrano che si autosospese pur di non promulgare la legalizzazione dell'interruzione di gravidanza

Papa Francesco vuole beato re Baldovino che sfidò l'aborto
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Baldovino, re dei Belgi dal 16 luglio 1951 alla morte nel 1993, sarà beato. Lo ha annunciato papa Francesco oggi all'Angelus pronunciato proprio nello stadio dedicato al sovrano. La notizia arriva dopo che ieri Bergoglio si era fermato a pregare sulla sua tomba nella Cripta Reale di Laeken. E non c'è dubbio sui motivi che hanno spinto il Pontefice argentino a questo passo: lui stesso lo ha detto ieri davanti a Filippo, che siede attualmente al trono, elogiando il coraggio dimostrato da Baldovino quando scelse di “lasciare il suo posto da Re per non firmare una legge omicida”.

Un re contro l'aborto

La "legge omicida" a cui ha fatto riferimento Bergoglio, esortando i belgi "a guardare a lui in questo momento in cui si fanno strada leggi criminali" è la legge del 3 aprile 1990 che legalizzava l'aborto in Belgio. La norma, dopo aver incassato l'approvazione delle due Camere, passò nelle mani di re Baldovino che, coerentemente con la sua fede cattolica, si rifiutò di ratificarla. Il sovrano non solo manifestò la propria opinione contraria in una lettera all'allora primo ministro Wilfried Martens, ma si autosospese dalle funzioni di Capo dello Stato pur di non sottoscriverla.

Per sbloccare l'impasse la legge venne ratificata dai ministri in base alla previsione costituzionale secondo cui la funzione del sovrano può essere sostituita per impossibilità temporanea. Un artificio giuridico che consentì la sospensione della funzione monarchica per quarantott'ore e permise a Baldovino, all'epoca il sovrano più longevo del Vecchio Continente, di non calpestare la sua coscienza. In passato, ad esempio a proposito delle discussioni parlamentari sulla fecondazione assistita, l'esempio di Baldovino è stato tirato in ballo dal Vaticano - nel 1998 con una nota del quotidiano ufficiale L'Osservatore Romano - per indirizzare l'azione dei cattolici in politica.

Chi era re Baldovino

Oggi Francesco ha dato così la notizia nello stadio di Bruxelles: "al mio rientro a Roma avvierò il processo di beatificazione di Re Baldovino. Che il suo esempio di uomo di fede illumini i governanti. Chiedo che i vescovi belgi si impegnino per portare avanti questa causa". Dunque un appello anche ai presuli del Paese del Nord Europa, sostenitori di un'agenda liberal all'interno della Chiesa.

Re Baldovino, nato nel 1930 e salito al trono nel 1951, era il secondogenito di Leopoldo III, fratello di Maria José che fu l'ultima regina d'Italia in quanto consorte di Umberto II di Savoia. Baldovino sposò Doña Fabiola de Mora y Aragón, morta nel 2014. La coppia, dopo cinque gravidanze sfortunate, non ebbe figli.

Alla morte di Baldovino, nel 1993 salì al trono il fratello Alberto II, padre dell'attuale sovrano Filippo. Quest'ultimo è stato cresciuto come un erede al trono dallo zio.

Il primo della dinastia reale fu Leopoldo di Sassonia-Coburgo, nato nel 1790 in Baviera e già al servizio alla corte imperiale di Napoleone, che dopo aver acquisito la cittadinanza inglese rifiutò il trono di Grecia per divenire re del Belgio nel 1831.

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