Sistemi anti-droni, intercettori e migliaia di agenti: il piano sicurezza per i funerali del Papa

Sicurezza ferrea nella capitale in vista di sabato prossimo. Previste 170 delegazioni stranieri, Parioli chiusi per l'arrivo di Donald Trump

Sistemi anti-droni, intercettori e migliaia di agenti: il piano sicurezza per i funerali del Papa
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Roma si blinda in vista dei funerali di Papa Francesco. Le misure di sicurezza sono state messe a punto nella sera di martedì 22 aprile, nel corso del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, e poi da quello provinciale a cui ha partecipato il prefetto Lamberto Giannini.

È stata ribadita la no fly zone su tutta Roma e sono già pronti i sistemi Rcd anti-droni, che dovranno neutralizzare qualunque velivolo senza pilota che dovesse apparire nei cieli della capitale. Da sabato, saranno in pre-allerta anche gli intercettori dell’Aeronautica militare. Per quanto riguarda la sicurezza sul terreno, sono stati predisposti sistemi di jamming per disturbare frequenze e comunicazioni telefoniche a rischio, e in piazza San Pietro ci saranno 2mila agenti delle forze dell’ordine ogni giorno fino al termine del conclave, che inizierà il 5 maggio e dovrebbe terminare entro quella settimana con l’elezione del nuovo capo della Chiesa. Già in azione anche squadre antiterrorismo e antisabotaggio, così come gli elicotteri di polizia e carabinieri.

In più, oltre 400 vigili urbani saranno impegnati per gestire la viabilità nei dintorni del Vaticano e per gestire il passaggio delle varie delegazioni straniere. Già martedì, come riportato dal Corriere della Sera, sono stati rimossi tutti i veicoli nella “zona rossa” compresa tra piazza Risorgimento, Porta Angelica, Porta Cavalleggeri, via delle Mura Vaticane e via della Conciliazione, con il Lungotevere che potrebbe rimanere aperto per evitare il blocco della circolazione verso i quartieri meridionali di Roma.

Per quanto riguarda le manifestazioni del 25 aprile, il ministro Piantedosi ha affermato che “erano già previste e sono state confermate. Non ci sono motivi per preoccuparci per la cosa in sé, certo è che aggiungono un impegno in più che affronteremo”.

Ai funerali di Papa Francesco sono previsti circa 200mila fedeli, preceduti da altre centinaia di migliaia che si recheranno a rendere omaggio al feretro fino a venerdì mattina. Nelle prossime ore, inoltre, inizieranno ad arrivare oltre 170 delegazioni di governi stranieri. La prima è quella del presidente americano Donald Trump e della first lady Melania. I due dovrebbero alloggiare nella residenza dell’ambasciatore Usa a Villa Taverna, il che comporterà il blocco dei Parioli per questioni di sicurezza. La rappresentanza statunitense, assieme ad altre come quella britannica, saranno protette anche da reparti speciali.

Infine, se verrà eletto un Papa italiano, Roma dovrà prepararsi

all’afflusso di altre decine di migliaia di persone provenienti dalle varie Regioni del nostro Paese, ma questa eventualità verrà discussa settimana prossima, una volta che saranno terminate le celebrazioni per il defunto pontefice.

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