Vertice di Bruxelles, Sarkò: "Nasce una nuova Europa ma siamo ancora a rischio"

Il presidente francese torna sui risultati del vertice europeo, di cui sottolinea l'importanza, ma ammonisce: "I rischi non sono stati ancora eliminati"

Vertice di Bruxelles, Sarkò:  "Nasce una nuova Europa ma siamo ancora a rischio"

Il presidente francese Nicolas Sarkozy è tornato questa mattina a parlare di Europa e dei risultati del vertice di Bruxelles. "Sta nascendo un'altra Europa", ha commentato, pensando al nuovo accordo a 26, esclusa solo la Gran Bretagna, "un'Europa della zona Euro, in cui le parole chiave saranno la convergenza delle economie, delle norme di bilancio, della fiscalità".

Sarkozy parla a Le Monde e dà della nuova Europa una sua interpretazione, ripensando leggermente quanto aveva dichiarato in precedenza sui rischi che l'Europa correrebbe relativamente all'esplosione della moneta unica. "Un rischio completamente scartato? No di certo - sottolinea il presidente -. Ma abbiamo fatto tutto ciò che era possibile fare. In un mondo perfetto, teorico, dovremmo fare di più", ammette Sarkò, "ma la caratteristica dell'uomo di governo, dell'uomo di stato, è quella di fare con la realtà". E sulla moneta unica ha le idee molto chiare "Se esplode, l'Europa non resisterà".

Ciononostante sull'importanza del vertice, che "segna un tappa decisiva verso l’integrazione europea", il presidente francese non ha alcun dubbio.

"Quanto alla convergenza delle politiche economiche dei paesi membri dell’Euro" non era stato stabilito nulla di preciso e "alcuni paesi sono stati ammessi all’interno della zona mentre non erano stati preparati a farlo", provocando "come conseguenza una fragilizzazione dell’intero sistema".

Quanto alle tappe della nuova Europa, Sarkozy spiega: "Nei prossimi 15 giorni metteremo a punto il contenuto giuridico del nostro accordo. L’obiettivo è arrivare ad un trattato per il mese di marzo".

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