Berlino. Promettono tempi rapidi Angela Merkel e Guido Westerwelle i due vincitori del voto che ha cambiato il pano- rama politico tedesco. Entro il nove novembre, anniversario della caduta del muro di Berlino, ha fatto sapere la Cancel- liera di ieri e di domani, il nuovo governo di centrodestra avrà superato tutte le procedure per l'insediamento e potrà incominciare a lavorare. Già ieri pomeriggio la coppia che guiderà la Germania nei prossimi quattro anni ha avuto un primo colloquio nella "waschmaschine" come i berlinesi chiamano l'edificio ultramoderno in cui ha sede la Cancelleria perchè molto assomiglia ad una gigantesca lavatrice. Ed entro la settimana incominceranno le trattative per il programma di governo.
Tra i due leader c'è un ottimo rapporto personale. Si danno persino del tu in pubblico, abitudine rarissima tra i politici tedeschi. E durante una passata campagna elettorale si fecero addirittura riprendere dalle tv mentre facevano una gita su un'auto scoperta, lui al volante, lei con i capelli al vento, entrambi sorridenti e felici. Ma le apparenze non devono trarre in inganno. Tra la Cdu, il partito della Merkel, e i liberali, il partito di Westerwelle, ci sono non poche differenze che peseranno sulle trattative per la nascita della nuova coalizione. E le differenze si sono subito sentite nelle conferenze separate che Cancelliera e futuro Vicecancelliere hanno tenuto dopo il loro primo incontro all'indomani del voto.
«La priorità verrà data alle riforme», ha annunciato la Merkel. Che però ha subito sottolineato che ogni decisione sarà presa nell'interesse sia degli imprenditori che dei lavoratori con un'attenzione particolare per le classi più deboli. E sul tema di una riduzione delle tasse, che comporterà tagli ai benefici sociali, la Cancelliera ha confermato che ci sarà ma è stata vaga sul quanto e quando. Insomma la Cdu mantiene il suo profilo di partito che non sacrifica le esigenze sociali sull'altare dell'economia. Westerwelle ha confermato che si batterà per un programma rigorosamente liberista: misure per ridare competitività al made in Germany, meno tasse al più presto, stipendi netti più vicini al lordo, premi al merito, niente sussidi ai disoccupati che rifiutano offerte di lavoro.
Alto, elegante, e atletico Westerwelle è il nuovo idolo della borghesia tedesca. All'occorrenza sa anche essere duro e tagliente. Durante la conferenza stampa un reporter della Bbc gli ha rivolto una domanda in inglese «In Germania si parla il tedesco», ha risposto.
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