Due giorni cruciali per Baarìa. Ieri i primi dati relativi al botteghino. Oggi la riunione del comitato chiamato a designare, tra i cinque in lizza, il titolo italiano per la corsa allOscar, categoria «miglior film straniero». Le due cose si tengono, sicché lottimo avvio in sala del kolossal di Tornatore induce a pensare che, alla fine, sarà Baarìa a rappresentarci presso lAcademy Awards. Ma non è detto: sono sempre possibili sorprese. Partiamo dai dati. Medusa parla di «straordinario esordio nei cinema italiani, di ennesima conferma della qualità di unopera pronta a conquistare tutto il mondo». In effetti, Baarìa chiude il primo weekend nelle sale sala con un incasso di 2 milioni e 105mila euro, per una media a copia (sono 510) di 4.244 euro. Un record personale il regista siciliano: nessuno dei suoi film era mai partito così bene. Tanto da fargli dire, senza rinunciare a una punta polemica: «Il cinema è unindustria culturale molto raffinata, difficile da standardizzare. Non esiste una ricetta che garantisca il successo. Ogni film è un prototipo, il cinema non è un supermercato. Ma non dobbiamo lamentarci se tutto ciò è troppo distante dalla sensibilità di Brunetta». Ce nè anche per la Lav, lassociazione insorta di fronte alla scena che mostra luccisione di un toro. «Gli animalisti hanno insultato senza sapere. Girando in Tunisia, abbiamo provato ad utilizzare effetti speciali, ma non funzionavano. Così mè stato suggerito di cercare un mattatoio attivo, adeguato. Labbiamo trovato: quella scena è soltanto ciò che in quel luogo accade quattro, cinque, dieci volte al giorno».
Fin qui le precisazioni. Intanto i quindici commissari (nel gruppo registi come Lina Wertmüller e Paolo Sorrentino, produttori come Aurelio De Laurentiis e Riccardo Tozzi, critici come Piera Detassis e Fulvia Caprara) si preparano a riunirsi per deliberare sul versante Oscar. Nel 2007 La sconosciuta, pure designato, non conquistò la nomination; ma Baarìa è film di pasta diversa, più classico nel suo andamento di affresco storico, tra amore e politica, anche più divertente, intonato a una certa idea dellItalia cara a zio Oscar.
E tuttavia i giochi sembrano tuttaltro che fatti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.