Si festeggia oggi la Giornata Internazionale della Montagna, una celebrazione istituita dall'ONU nel 2002, in occasione dell'Anno Internazionale delle Montagne. Un evento nato per spostare l'attenzione sull'importanza dei rilievi, in favore di uno sviluppo sostenibile delle regioni montane. Ma anche per sensibilizzare a un maggiore interesse nei confronti della scomparsa dei ghiacciai alpini, causata da una sempre più presente crisi climatica.
I cambiamenti climatici stanno avendo un impatto molto duro sulle regione montane, tanto che il 2022 è stato un anno nero sia per la montagna che, più in generale, per l'ambiente. Per questo, anche il turismo alpino deve essere seguire un approccio rispettoso delle risorse naturali: di seguito, una guida dedicata alle zone montane più interessanti, dove godere di tutte le migliori attività legate allo sci, ma anche degli eventi della stagione.
Giornata della montagna: di cosa si tratta
Tema di questa edizione 2022 della Giornata Internazionale della Montagna è "Le donne muovono le montagne", per omaggiare le figure femminili che da sempre caratterizzano i rilievi. Le donne sono protagoniste dello sviluppo socio-economico delle aree alpine e della protezione delle stesse, come custodi del sapere e delle tradizioni, ma anche delle risorse locali e delle tecniche di conservazione e salvaguardia.
Nota anche come International Mountain Day, questa celebrazione è stata istituita nel 2002 dall'ONU e celebrata dal 2003: la FAO ne coordina e organizza gli eventi e le iniziative. Ma la genesi di questa particolare giornata risale al lontano 1992, in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente e lo sviluppo, con la discussione del capitolo 13 dell'Agenda 21 "Managing Fragile Ecosystems: Sustainable Mountain Development". Le montagne, questi giganti silenziosi ed eterni, sono una presenza vitale importante per l'uomo e il Pianeta e, per questo, devono essere salvaguardate: ci offrono l'ossigeno delle foreste e l'acqua dei ghiacciai, oggi sempre più sottili.
Tanti gli eventi in programma, con appuntamenti, incontri e conferenze dove la montagna sarà la protagonista assoluta. La montagna è una meta affascinante e imperdibile della stagione autunnale-invernale, sia per escursioni e sessioni di trekking, che per le immancabili gite sulla neve, oltre che per lo sci.
Cosa fare in montagna: l'offerta regionale
Finalmente ha preso il via la stagione invernale, con tutti gli impianti di montagna italiani pronti ad accogliere gli amanti dello sci e delle attività della stagione. Quale modo migliore per celebrare la Giornata Internazionale della Montagna, se non scegliendo una meta nostrana, per un weekend o per le imminenti festività natalizie. Non solo piste per lo sci di discesa e fondo, ma anche aree per il pattinaggio su ghiaccio, per le escursioni sulla neve con le ciaspole, oltre alle aree dedicate ai bambini. Ma anche la possibilità di effettuare camminate rigeneranti sulla neve, ammirando il paesaggio e respirando aria pura. Ma quali sono le mete regionali più gettonate?
Trentino
Meta indiscussa dello sci, il Trentino offre molte strutture attrezzate per accogliere gli appassionati delle attività sulla neve. Tra le tante, le più gettonate sono Canazei, Folgaria, l'immancabile Madonna di Campiglio e Andalo, solo per citarne alcune. Ma la regione è ricca di altre località magiche, spesso più intime ma non per questo meno apprezzate, come la Valsugana e il Passo Brocon. Seguite da Polsa – San Valentino, collocata sull’altopiano di Brentonico sul versante settentrionale del Monte Baldo, e L’Altopiano di Pinè-Bedollo, dove è possibile sciare anche di notte.
Veneto
Cortina d'Ampezzo è la destinazione più ambita per lo sci invernale in Veneto, sia perché collegata alla Coppa del Mondo che per i tre comprensori dedicati agli impianti. Ma la regione offre anche altre mete interessanti per le attività sulla neve, come San Pellegrino, Asiago e Arrabba, oltre ad Alpago con l'appuntamento annuale della Transcavallo: una gara internazionale di sci-alpinismo. Seguita dal piccolo impianto del Monte Avena, collocato all'inizio del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Friuli
Attrezzatissimo per i suoi impianti ultra moderni, il Friuli offre un'immersione nella natura ancora incontaminata, dove la neve non manca mai, garantendo così una lunga stagione invernale. Le due grandi aree sciistiche della regione sono la Carnia e il Tarvisiano, in particolare le zone di Piancavallo, Forni di Sopra, Ravascletto-Zoncolan, Tarvisio e Sella Nevea-Bovec. Qui è possibile usufruire delle strutture turistiche locali, oltre che degli innumerevoli spazi dedicati allo sci nordico e alpino.
Alto Adige
La posizione a sud delle Alpi offre lunghe giornate di sole all'Alto Adige, un'opportunità per chi ama trascorre più tempo possibile sulle piste. La zona è ricca di soluzioni non solo per lo sci tradizionali, ma anche per il freestyle, il parapendio, lo snowkite, fino all'arrampicata su ghiaccio. Le mete più gettonate di sempre sono le Tre Cime Dolomiti, la Val Gardena, l'Alta Badia e il Plan de Corones, che offrono scenari naturali unici. Ma anche l'ecologica Monte San Vigilio, raggiungibile solo tramite la funivia da Lana, e Montecavallo, con la pista più lunga dedicata allo slittino e collegata per dieci chilometri a Vipiteno.
Piemonte
Con il ponte dell'Immacolata ha preso il via anche la stagione invernale in Piemonte: una certezza in fatto di sci e impianti attrezzati. Le destinazioni più gettonate sono come sempre Limone Piemonte, Prato Nevoso, Artesina e Frabosa Soprana, grazie alle prime nevicate. Nei prossimi giorni anche altre strutture apriranno i battenti ai turisti dello sci, come Lurisia Monte Pigna, Pian Muné e Pian della Regina, con il suo tapis roulant. Immancabile una visita anche nella zona della Val Vigezzo e Macugnaga, location perfetta per le attività sulla neve, grazie alle abbondanti nevicate. Ma anche affascinante meta turistica per gli amanti dei piccoli borghi montani.
Valle D'Aosta
Courmayeur, Champoluc, Cervinia, Gressoney, La Thuile e Pila: sono queste alcune delle mete più ambite e frequentate dai fan dello sci in Valle d'Aosta, in una regione ricca di natura, bellezza e impianti. L'amore per lo sci pervade la Valle D'Aosta, per questo è possibile soggiornare anche in piccole e facilmente raggiungibili località, comodamente interconnesse con gli impianti più attrezzati. Tra le altre mete imperdibili anche Crevalcol, con la possibilità di usufruire del tetto della strada sopraelevata del Passo del Gran San Bernardo come pista di ritorno. Passando per il comprensorio sciistico più noto per chi ama la neve fresca, il Monterosa Ski, fino all'imponente Forte di Bard con la stazione sciistica di Champorcher.
Lombardia
La Lombardia offre 687 chilometri di piste per gli appassionati di neve, con posti che da tempo fanno parte dell'immaginario collettivo. Ad esempio, l'attrezzatissima Livigno seguita dal Passo dello Stelvio e dal comprensorio del Tonale-Ponte di Legno, che offre diverse piste facili e molto lunghe.
Nella zona di Aprica-Corteno si può sfidare il "Pistone" della Magnolta o si può sciare al chiaro di luna sulla pista illuminata della Superpanoramica del Baradello. Tra le mete più amate anche Foppolo, Bormio, Santa Caterina e i Piani di Bobbio, questi ultimi in provincia di Lecco, facilmente raggiungibili anche solo per una gita in montagna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.