Dal Maschio Angioino a Castel del Monte: quali castelli medievali visitare in Italia

Il medioevo non è stata l'età buia che si è soliti dipingere: ha lasciato un retaggio profondo nell'arte, a partire dai castelli, che avevano diverse funzioni

Dal Maschio Angioino a Castel del Monte: quali castelli medievali visitare in Italia

Il Medioevo è stata una grande epoca per le arti e per la società. L’idea dell’epoca “buia” è sorta in ambito illuministico, quando iniziarono a farsi strada possibilità nuove in ambito scientifico, ma poi l’età di mezzo fu rivalutata dal Romanticismo e dai suoi romanzi gotici oltre che, successivamente, nel fantasy post-moderno.

La verità è che al Medioevo non ci si arriva con la ragione ma col cuore: molto spesso la società di intrighi e lunghe guerre dall’alto raccontata da Dante riguardava una minoranza di popolazione colta, ricca, interessata alla politica. Il grosso della società era più simile, nelle fasce popolari, a quella invece raccontata da Boccaccio, con storie romantiche ed erotiche e una certa libertà per le donne, sia personale che imprenditoriale. Una società che a tutti i livelli ha lasciato retaggi notevoli.

Basti pensare all’enogastronomia che proviene dalle popolazioni contadine del Medioevo, l’arte cristiana ancora bidimensionale nell’estetica e nell’etica, la letteratura (per lo più quella dal IX secolo in poi, a causa del cosiddetto “naufragio dei manoscritti”), e naturalmente i castelli. I castelli, in Italia e in Europa, possedevano diverse funzioni. Per alcuni erano abitazioni di corte, per altri avevano finalità difensive, ma tutti avevano un punto in comune: simboleggiare il potere e affermarlo con una costruzione che fosse vista e riconosciuta da tutti.

Qui di seguito una selezione di castelli italiani da visitare, tutti costruiti nell’era medievale, ben mille anni di storia, ovvero dalla deposizione di Romolo Augustolo nel 476 con la conseguente caduta dell’Impero Romano d’Occidente, fino al 1492, anno della “scoperta” dell’America.

Maschio Angioino

Maschio Angioino

Castel Nuovo a Napoli è meglio conosciuto come il Maschio Angioino: iniziato a costruire su progetto del francese Pierre de Chaule nel XIII secolo, sotto il governo di Carlo I d’Angiò, aveva appunto la funzione di corte e di fortezza. Abitato inizialmente dal casato degli Angioini, ma non da Carlo I che non fece in tempo per ragioni anagrafiche (morì prima del completamento), il Maschio Angioino è stato teatro di rifugi a seguito di fughe rocambolesche, soggiorni di artisti (tra cui diversi pittori che ne affrescarono le pareti), e perfino dell’abdicazione del papa Celestino V. Il castello fu oggetto di varie rivisitazioni e aggiornamenti nel tempo (a causa di catastrofi naturali e guerre), ma il nucleo originario restano le mura, le torri, e la Cappella Palatina intitolata a san Sebastiano e santa Barbara. All’interno vi si trovano vari affreschi, soprattutto di Maso di Bianco, ma anche di Giotto, oltre che opere d’arte di autori successivi.

Castello Sforzesco

Castello Sforzesco

L’inizio della costruzione del Castello Sforzesco di Milano risale invece alla seconda metà del XIV secolo. L’edificazione è avvenuta a partire da un primo Castello di Porta Giovia, poi completato nel tempo dalla famiglia Visconti, duchi di quello che oggi è il capoluogo meneghino. Il castello ha pianta quadrangolare, con quattro torri, una per ogni angolo. Al di là del fatto che il Castello Sforzesco rappresenti la storia della città che lo ospita, oggi all’interno si possono visitare diversi beni culturali, come i dipinti ospitati nella Pinacoteca, o gli scritti antichi nella Biblioteca Trivulziana.

Castello di Torrechiara

Castello di Torrechiara

In provincia di Parma è possibile visitare il Castello di Torrechiara. Costruito alla fine del Medioevo, ebbe una funzione “romantica”: l’edificazione fu infatti fortemente voluta da Pier Maria II de’ Rossi, conte di San Secondo, come rifugio per sé e la sua amante, la nobildonna Bianca Pellegrini. Si trova, come per molti altri castelli medievali che dovevano essere visibili a grande distanza, in cima a una collina. È costituito da una Corte d’Onore centrale, circondata da mura fortificate e quattro torrioni, uno per ogni angolo. Vi è presente un doppio fossato, e anticamente per entrare potevano essere abbassati due ponti levatoi. Quello che incanta però sono le diverse sale, con le loro volte affrescate.

Castello di Dolceacqua

Castello di Dolceacqua

A Ventimiglia si trova il Castello di Dolceacqua, che probabilmente è antecedente al secolo XI. Divenne la fortezza della famiglia Doria, signori di Genova, per alcuni secoli. La struttura originaria consisteva in una torre circolare e nell’ufficio di guardia, cui furono aggiunte da Stefano Doria due torri e un bastione.

Castello di Malcesine

Castello di Malcesine

Presente nel Viaggio in Italia di Goethe, il Castello di Malcesine fu costruito dai Longobardi, passando di mano nel tempo, per esempio agli Scaligeri e ai Visconti. Si trova in provincia di Verona ed è situato a picco sul lago di Garda, che tra l’altro può essere ammirato dal cortile del Rivellino. All’interno ci sono tante suggestive sale affrescate, mentre all’esterno ci sono vari spazi adibiti a giardino e un mastio alto 70 metri.

Castello scaligero di Sirmione

Castello di Sirmione

Risalente al XIII secolo, il Castello scaligero di Sirmione ha una particolarità interessante: possiede infatti una propria darsena, che fungeva da rifugio per la flotta signorile e comprende le acque del lago di Garda. Situato in provincia di Brescia, aveva per lo più la finalità di fortezza. Ma, al di là della sua storia, una leggenda circonda le stanze antiche di questo castello. Stando al mito, una giovane coppia viveva felice in questo luogo, quando in una notte di tempesta accolse un cavaliere sconosciuto, che cercò di attentare alla virtù della fanciulla della coppia: lei si oppose e lui la pugnalò, venendo poi accoltellato a propria volta dall’amato della giovane uccisa. Il fantasma di quest’ultimo si dice si aggiri ancora tra le sale del castello nelle notti di temporale.

Castello di Taufers

Castello di Taufers

Un altro castello in cui si narra una leggenda è il Castello di Taufers, che si trova in Val Pusteria. Stando al mito, una giovane donna, Margarethe von Taufers, si innamorò di un soldato di stanza al castello, ma il padre di lei lo fece uccidere all’altare il giorno delle nozze. Il fantasma di Margarethe si aggirerebbe anche lei tra le sale del castello: la giovane si suicidò dopo aver portato il lutto per l’amato per sette lunghi anni. Il Castello di Taufers fu edificato nel XIII secolo in un’area montuosa. Inizialmente aveva la finalità di fortezza, ma poi divenne anche una residenza: da qui la nascita della leggenda.

Castel del Monte

Castel del Monte

Il castello medievale più celebre d’Italia è però probabilmente Castel del Monte. Edificato anch’esso nel XIII secolo per volere di Federico II, che ne fece la sua corte, la sua immagine appare sulle monetine da un centesimo di euro. Tutti conoscono la storia della “Meraviglia del mondo”: così veniva chiamato Federico II Hohenstaufen, che diede grande impulso alle arti e alla letteratura e promosse un’idea nuova di diplomazia che non prevedeva lo spargimento di sangue e la guerra.

Il castello sorge sulle colline murgesi e possiede una pianta particolare: l’edificio è infatti ottagonale, in ogni angolo è situato un torrione anch’esso ottagonale. Visitarlo significa immergersi nell’atmosfera esoterica che circonda questo luogo, respirare la storia medievale d’Europa e del Mediterraneo, non solo quella dell’Italia meridionale.

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