I punti chiave
I cammini religiosi d'Italia stanno vivendo una rinascita grazie alla strategia del Ministero del Turismo, guidato dal ministro Daniela Santanchè. Con oltre 29 milioni di euro stanziati per il rilancio, si è dato il via a 26 nuovi progetti che mirano a promuovere il turismo lento e sostenibile. Questi cammini religiosi sono diventati un elemento centrale nell'ecosistema turistico italiano, soprattutto in vista dell'importante Giubileo del 2025. Ecco le mete più ambite.
I cammini
I cammini più ambiti in Italia sono diversi e tramite i finanziamenti del Piano Sviluppo e Coesione si è deciso di finanziarne alcuni come come quelli di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica, oltre alla Via Francigena. Per questi appena citati la cifra stanziata è di 5,8 milioni di euro. Queste risorse sostengono interventi per migliorare l'esperienza turistica attraverso campagne di comunicazione, segnaletica intelligente e dispositivi di geolocalizzazione. Attualmente sono 84 i cammini religiosi nel Belpaese, per questa ragione è stato realizzato dal ministero del Turismo un catalogo dedicato al fine di garantire l'accesso e la promozione di nuovi itinerari religiosi in qualsiasi momento.
Tempistiche ed esperienze
Attualmente il tempo medio di permanenza presso i cammini religiosi va da otto a dieci giorni. Lo afferma il dossier “Italia, paese di cammini”. Inoltre il 50% dei pellegrini vive un’esperienza immersiva che consente di coinvolgere corpo e mente. Durante questi percorsi è possibile scoprire luoghi culturali e storici e assaporare le tradizioni locali. Inoltre L'evento "Cammini Aperti", finanziato dal ministero del Turismo nell'ambito del progetto "Viaggio italiano", permetterà a migliaia di persone di partecipare a escursioni su 42 cammini in tutto il paese, evidenziando l'impegno del governo nel promuovere questa forma di turismo culturale.
Gli investimenti del governo
Gli investimenti si concentrano su diversi fronti: dal miglioramento dei percorsi e della loro promozione turistica, all'adeguamento strutturale e funzionale degli immobili pubblici lungo i cammini, fino alla messa in sicurezza dei percorsi stessi. Opere di ingegneria naturalistica, copertura dati lungo i tracciati, hotspot Wi-Fi e dispositivi di primo soccorso sono solo alcune delle misure previste. Particolare attenzione è dedicata all'accessibilità e all'inclusività, con interventi per abbattere le barriere architettoniche e incentivare l'installazione di segnaletica Braille.
A questo proposito il ministro del turismo Daniela Santanchè ha affermato: “Ieri sera ho firmato il decreto per gli ulteriori 15 milioni di euro, per un totale di oltre 19 milioni, con cui andremo a finanziare ben 40 progetti nell’ambito dei cammini religiosi. Ciò va a sottolineare, una volta di più, come questo governo e questo ministero abbiano posto un’attenzione sui cammini che non ha precedenti nella storia della Repubblica".
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