Le terme, sorgenti d’acqua calda, sono conosciute sin dall’antichità per le loro virtù terapeutiche. I romani resero grandiosi gli stabilimenti termali, soprattutto in età imperiale. Oggi alle terme si possono trascorrere momenti di relax o seguire vere e proprie terapie mediche. La particolarità è che non tutte le acque sono uguali, ognuna ha proprietà peculiari indicate in maniera specifica per i diversi disturbi.
Da provare sia d’inverno sia d’estate, vi segnaliamo dieci tra i più bei centri termali per un bagno all’aperto.
Le Terme di Abano e Montegrotto
Circondate dai Colli Euganei, le Terme di Abano e Montegrotto sono la più grande e antica stazione termale d’Europa, specializzata nel trattamento della fango-balneo-terapia termale. Tutta l’area dei Colli Euganei, in Veneto, è caratterizzata dalla presenza di fonti termali e negli stabilimenti si possono intraprendere percorsi in diversi ambienti, sia all’interno sia all’esterno.
Le Terme di Sirmione
Le acque termali della città sul lago di Garda sono caldissime e sgorgano sotto il bacino lacustre: la loro temperatura raggiunge i 69 gradi. L’origine risale a circa 10mila anni fa.
L’acqua è sulfurea salsobromoiodica ed apporta benefici in particolare agli apparati respiratorio, osteoarticolare, circolatorio, cutaneo e ginecologico. Si può dunque stare a mollo immersi nel panorama del lago di Garda.
Acqui Terme
Il nome dice tutto. L’antica Aquae Statiellae era nota già all’epoca dei romani per la sua acqua bollente (75 gradi) dalle virtù terapeutiche: tra le altre, è utile per artrosi e reumatismi. Una delle sorgenti sgorga proprio nel cuore della città piemontese. In diversi punti vi è la possibilità di immergersi nelle piscine, anche all’esterno.
I Bagni vecchi di Bormio
Bormio in Valtellina è una nota località termale. Più d’uno sono gli stabilimenti che vi sorgono. Tra questi i Bagni vecchi, dove le acque calde scorrono tra le montagne nei bagni medievali, imperiali e romani. Mentre si è a mollo si può ammirare il panorama sulle Alpi, circondati da boschi di pino mugo e abeti, mentre in alto non è raro veder volare un’aquila.
I Bagni San Filippo in Toscana
San Filippo è una piccola località nel sud della Toscana tra la Val d’Orcia e il Monte Amiata.
La zona è da sempre conosciuta per le sue acque calde che ha creato bianche formazioni calcaree e cascatelle dove rilassarsi in mezzo alla natura. Si tratta di terme libere a cielo aperto davvero suggestive.
Le cascate del Mulino di Saturnia
Le vasche assomigliano alle celebri colleghe di Pamukkale, in Turchia, ma in questo caso siamo a Saturnia, in Toscana. Le cascate del Mulino sono fiabesche: si tratta di una serie di cascatelle di acqua calda sulfurea (la temperatura è di 37 gradi) che hanno dato origine a una serie di spettacolari piscine calcaree naturali nelle quali è possibile immergersi liberamente.
Le terme di Caronte a Lamezia Terme
In Calabria, alle pendici del monte Reventino, vicino al mare, è possibile trascorrere qualche ora nella tranquillità delle calde acque delle terme, circondate dalle montagne del parco Difesa Mitoio Caronte, in un bosco secolare di querce, castagni, e pini.
L’acqua a 39 gradi è indicata per patologie artroreumatiche, dermatologiche, dell’apparato locomotore, dell’apparato respiratorio e dell’apparato ginecologico.
Le terme di Ischia
Grazie alla sua origine vulcanica, l’isola campana è uno dei centri termali più importanti d’Europa. Sorgenti calde si trovano in tutto il territorio e per quanto riguarda gli stabilimenti c’è l’imbarazzo della scelta. Le acque termali ischitane, alcaline e ricche di zolfo, sono ottime per diverse problematiche, dall’artrosi ai reumatismi, dagli strappi muscolari alle nevralgie alle malattie della pelle.
Fordongianus in Sardegna
A Fordongianus, nell’antichità Forum Traiani, principale città dell’entroterra sardo, sorge uno stabilimento termale che sfrutta le sorgenti di benefiche acque salse e termoattive. La temperatura alla sorgente è di 56 gradi. I romani lo sapevano bene tanto è vero che nelle vicinanze è possibile ammirare i resti delle terme del I secolo d.C.
Le Polle del Crimiso in Sicilia
A Segesta, nella parte occidentale dell’isola, ci sono pozze d’acqua calda accessibili liberamente (ma nei dintorni ci sono
stabilimenti). Le proprietà dell’acqua, che ha una temperatura di 46 gradi e origine vulcanica, era conosciuta già all’epoca dei romani. Si può fare il bagno tra la vegetazione e le rocce in un ambiente affascinante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.