Torrone, storia e tradizione

Il torrone è un dolce delle festività dalle origini molto antiche: a contendersi l’invenzione di questa prelibatezza sono due città italiane, tra leggende e tradizioni

Torrone, storia e tradizione

Il torrone arricchisce la tavola degli italiani in occasione del Natale e di tutte le festività: un dolce tradizionale molto apprezzato e declinato in una lunga serie di varianti, anche a livello regionale.

L’origine di questa prelibatezza a base di miele, mandorle, noci, albume, ostia e altri ingredienti, tuttavia, è tutt’oggi molto discussa. Il nome torrone, ad esempio, deriva probabilmente dal latino "torrere", che significa precisamente abbrustolire, e fa riferimento alla lavorazione della frutta secca utilizzata nell’impasto. Le mandorle e le noci, infatti, vengono tostate prima di essere amalgamante insieme agli altri componenti.

A contendersi l’invenzione del torrone sono soprattutto due comuni italiani, vale a dire Cremona e Benevento. Anche la Sardegna, tuttavia, vanta una tradizione artigianale molto antica legata soprattutto ad alcuni paesi del centro dell’Isola.

Le origini romane del torrone

Torrone

Una delle ipotesi legate all’origine del torrone rimanda perfino all’antica Roma. Varrone, ad esempio, racconta dell’esistenza di un alimento molto energetico chiamato "cupeto" o "copeta", che ha molte caratteristiche comuni.

C’è chi ipotizza, inoltre, che i romani abbiano conosciuto per la prima volta il torrone durante le Guerre Sannitiche, copiando poi la ricetta proprio dai Sanniti.

Il torrone tra Cremona e Benevento

Torrone

Che l’origine del torrone sia legata alla città di Cremona è una delle teorie più accreditate. Si pensa, infatti, che sia stato l'Imperatore Federico II di Svevia a portare questo dolce dalla Sicilia fino alla città lombarda, avendolo assaporato alla corte di Palermo dove la preparazione del torrone si era diffusa grazie alla cultura araba.

Secondo una leggenda molto conosciuta, inoltre, il torrone è giunto a Cremona il 25 ottobre del 1441, il giorno del matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza. Si pensa che a prepararlo siano stati i cuochi di origine siciliana e che lo abbiano realizzato cercando di riprodurre nella forma la torre campanaria della città, il celebre Torrazzo da cui deriverebbe anche il nome del torrone.

Secondo l’ipotesi che lega l’origine del torrone a Benevento, invece, le prime preparazioni di questo dolce risalgono al III e IV secolo a.C, precisamente nel corso dell’epoca dei Sanniti.

Il torrone non solo a Natale

Torrone

Immancabile durante le festività natalizie ma anche in occasione del cenone di Capodanno o del pranzo del primo giorno del nuovo anno, in alcune zone d’Italia il torrone rappresenta anche una specialità consumata in altre occasioni.

In Sardegna, ad esempio, il giorno di Pasquetta si tiene la Sagra del torrone in un paesino della Barbagia, Tonara, dove la ricetta tradizionale viene messa in pratica fin dalla metà dell’Ottocento: la sua particolarità è l’assenza di zucchero e il color avorio. Preparato anche unendo pinoli, nocciole e scorze di agrumi, il torrone si può gustare anche nella variante aromatizzata al liquore di mirto, un’altra specialità enogastronomica dell’isola.

A Napoli, invece, il consumo del torrone è legato al 2 novembre e alla

giornata dedicata ai morti. Un’abitudine legata all’antica tradizione di lasciare sulla tavola del cibo per le anime dei defunti, ospiti silenziosi nell’abitazione dei familiari proprio nella notte tra il 1° e il 2 novembre.

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