Omaggio al grande Marlon Brando con il film firmato dalla regista Lesile Greif e Mimi Freedman, per la serata di inaugurazione di Milano Doc Festival, la rassegna internazionale di documentari diretta da Rubino Rubini, per la prima volta in città. La manifestazione ospite al Museo della Scienza e della Tecnologia (oltre duecento le opere in cartellone) è sostenuta dall'assessorato Sport e Tempo Libero del Comune. La pellicola omaggio a Marlon Brando verrà proiettata stasera al museo della Scienza alle 20.30 in auditorium e alle 21 nella sala delle colonne. Nel programma pellicole da tutto il mondo con due sezioni competitive sull'arte e la musica, a cui si affiancano le sezioni collaterali «Lo spirito del tempo» e un «Mondo di Music», tra cui si segnala «The Beatles in love» di Steve Cole, «Keith Jarrett, the art of improvvisation» di Mike Dibb sul grande pianista Jazz e «Monk-The Transatlantic Feedback» di Dietmar Post e Lucia Palacios, storia del gruppo psichedelico più bizzarro degli anni '60.
Il programma si amplia anche con quattro rassegne a tema: «Micheal Blackwood», dedicata a uno dei maggiori documentaristi statunitensi, «Dal futurismo al futuro», storia dell'evoluzione del docufilm industriale, dal futurismo ad oggi, primo tassello di un progetto di documentazione della cinematografia d'impresa da sviluppare insieme alla Fondazione Centro sperimentale di cinematografia sede di Milano diretta da Francesco Alberoni (anche presidente del festival); «Arte in corpo», venticinque pellicole di videodanza, sospese tra creatività e contemporaneità; e una selezione della produzione documentarista indiana. Omaggio ai maestri del cinema italiano con «Il luogo», la memoria di Vittorio Nevano, in cui Andrea Camilleri ripercorre la vita in Sicilia ad Enna, città lontana dal mare; con (tra gli altri) «Lo sguardo di Michelangelo» del grande Antonioni recentemente scomparso e numerosi titoli dedicati a Luchino Visconti. Attenzione anche agli autori stranieri con un lavoro su Ingmar Bergman, il bellissimo «Yingzhou District» di Ruby Yang, cortometraggio premio Oscar 2007, sul dramma dell'Aids nella tradizione di un villaggio cinese. Da non perdere la sezione dedicata a temi specifici dell'architettura con titoli come «L'era urbana», «La città europea» di Giorgio De Finis o rivolta ad architetti come Micheal Scott; e l'evento sul fumetto che vedrà la partecipazione di Altan che presenterà «Cipputi Gino» firmato da Tatti Sanguineti.
Milano Doc Festival
da oggi al 30 settembre
museo della Scienza e della Tecnologia
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.