Aveva sbalzi di umore tremendi, era un tumore al fegato

Dopo due anni di strani sintomi, come dolori all'addome e sbalzi d'umore incontrollabili, una ragazza ha scoperto di avere un paraganglioma, raro tumore del fegato

Aveva sbalzi di umore tremendi, era un tumore al fegato

Capricci e sbalzi d'umore sono perlopiù dei segnali che si manifestano nei bambini e possono essere di varia natura. Ma se si manifestano negli adolescenti, il discorso cambia e può essere sintomo di qualcosa di ben più grave, inerente a problemi di salute, come accaduto a una giovane diciannovenne inglese. La ragazza, di nome Beth Worley, vive a Bedworth nel Warwickshire, una contea dell'Inghilterra, e all'età di 17 anni ha notato dei sintomi alquanto strani, ovvero capricci e sbalzi d'umore, e solo dopo i controlli ha scoperto che si trattava di un raro tumore al fegato, noto come paraganglioma.

Spesso gli sbalzi di adrenalina avevano causato una respirazione accelerata, con il battito cardiaco accelerato e una sensazione di svenimento. I cambiamenti d'umore si presentavano inoltre in maniera eccessiva e potevano essere scatenati da qualsiasi avvenimento. Per esempio, una semplice caduta di un capello poteva causarle una forte arrabbiatura o crisi di pianto; ma tutto ciò era stato classificato dalla madre come un classico capriccio da bambina. Oltre a questo bisogna aggiungere anche i forti dolori all'addome, in un primo momento identificati come sindrome dell'intestino irritabile.

Dopo alcuni esami, i medici hanno dovuto comunicare alla ragazza, allora diciottenne, che ciò era dovuto a una rara forma di tumore ai nervi nel suo fegato. Subito le è stato anche confermato come fosse necessario un intervento chirurgico per rimuovere il paraganglioma, noto proprio perché blocca gli ormoni e causa picchi di adrenalina.

Il paraganglioma è formato da tumori che crescono nelle cellule nervose che si trovano in tutto il corpo. Si può sviluppare in vari punti del corpo e molto spesso colpisce persone con un'età compresa tra 30 e 50 anni. Solitamente, però, si tratta di tumori benigni e a crescita lenta, ma possono anche essere pericolosi, come nel caso di Beth.

I chirurghi del Queen Elizabeth Hospital di Birmingham nel marzo del 2019 hanno operato la giovane rimuovendo il tumore al fegato e le varie escrescenze presenti in alcune ghiandole vicine all'organo. Fortunatamente il tumore non si era diffuso e, come racconta lei stessa, ha trascorso sei giorni in terapia intensiva e diversi mesi per rimettersi in sesto. La madre ha aggiunto che la figlia si è rivelata una donna forte durante tutto il trattamento, non rinunciando alla sua vita e a frequentare l'università: "I dottori - ha dichiarato la madre - volevano che Beth lasciasse l'università per occuparsi delle sue cure, ma lei semplicemente rifiutò. È anche riuscita a superare il test di guida."

Infine, come spesso accade in chi è colpito da eventi di questo genere, anche Beth ora appoggia la campagna "Right Now" del Cancer Research UK, per sensibilizzare le persone e incoraggiandole a donare, a fare volontariato,

raccogliere fondi e condividere eventualmente la loro storia. Come la stessa Beth ha affermato, i progressi per sconfiggere questo tumore al fegato dipendono da tutti coloro i quali donano e raccolgono fondi.

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