Tutta nuda davanti alla telecamera, mascherina sul volto e cani e gatti come vittime da sgozzare con una mannaia e poi urinarci sopra. Un video di Crush porn inizia normalmente così, poi finisce molto peggio. Lo sa bene Ashley Nicole Richards, una delle attrice di crash porn condannate negli Usa a sette anni di carcere.
I video porno nel dark web
Ma non è l'unica a farlo. Anzi. Nel Dark web, parte più oscura del Deep web, dove si può navigare senza essere riconosciuti, si trovano centinaia di video porno al limite del ribrezzo. Anzi, spesso anche oltre. Come scrive Dagospia, si trovano "foto e video ripugnanti di sevizie, violenze, necrofilia e sesso con animali". Non solo: "Accarezzano bestioline innocenti, le violentano e le torturano fino ad ucciderle. Conigli, gattini, tartarughe, canarini: tutti schiacciati, soffocati, martoriati in video intitolati 'Criceto torturato tra le tette', 'Coniglio nel culo', 'Topo soffocato tra le chiappe di una biondona', 'Piccione schiacciato a piedi nudi da troia feticista'".
E c'è gente disposta a pagare molti, tanti soldi per un video del genere. "E’ nel Dark Web - si legge ancora su Dagospia - che si nascondono i pedofili, è lì che si riuniscono, si danno appuntamento per trovare e scambiarsi la “roba”.
Sono siti dove si accede solo su invito, ad orario prestabilito e dove, se non fornisci materiale pedopornografico inedito nel giro di pochi minuti, vieni espulso". L'orrore, a quanto pare, non ha fine. E nel Dark web trova il contenitore perfetto: infinito, segreto, inattaccabile.
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