Ha pensato che il suo amico potesse trasformarsi in uno zombie, proprio come quelli della sua serie TV preferita, e l’ha colpito violentemente fino a lasciarlo in terra esanime: non è la trama contorta dell’ennesimo film splatter, ma un tragico evento accaduto a Grants, in New Mexico.
Era sotto l’effetto di una ingente quantità di alcol Damon Perry, 23 anni, quando ha iniziato a colpire con violenza il suo amico e coetaneo Christopher Paquin: a far scattare la furia omicida di Perry sarebbe stata una recente maratona televisiva della serie dedicata agli zombie "The Walking Dead". Suggestionato dalla visione ininterrotta di una lunga catena di episodi su Netflix e spaventato da un inatteso morso, ritenuto segno di una inequivocabile trasformazione in un "non morto", il giovane avrebbe iniziato a colpire con forza Paquin; dopo i primi calci e pugni, il ventitreenne è passato a colpire il ragazzo con una chitarra elettrica, fino a ricorrere a un forno a microonde con il quale ha sferrato l’attacco mortale.
Contattato dalla stampa, il portavoce della polizia locale Moses Marquez ha commentato la scena del crimine come una delle peggiori mai viste durante i suoi 15 anni di carriera.
Sul luogo del delitto, lo stesso appartamento dove alcuni addetti alla manutenzione avevano precedentemente trattenuto l'autore del folle gesto trovato con un coltello stretto nel pugno, gli agenti non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Paquin prima di procedere all’arresto con l'accusa di omicidio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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