Dichiarazione pubblica e senza filtri giornalistici, finita sul sito dellArsenal e perciò ancora più autorevole e sentita. Firmata dal manager dei gunners Arsene Wenger contiene un attacco feroce a Mancini e ai metodi utilizzati dallInter sul mercato. «Ci sono dichiarazioni ufficiali da parte dellInter e del suo tecnico di un interessamento verso alcuni nostri giocatori: è una cosa inaccettabile. Se si continua è il caso di rivolgersi alla Fifa» lintemerata del tecnico francese spedita a Roberto Mancini e per conoscenza allInter. La replica interista è a stretto giro di sito. Stesso linguaggio, smentita secca dellinteresse già pubblicata il 19 marzo. Cerchiamo di decifrare lorigine di questo ennesimo duello rusticano. Si parla dellinteresse dellInter per Alexander Hleb, bielorusso di Minsk, classe 1981, ai margini di un episodio denunciato durante il ritiro dellArsenal in vista della sfida Champions col Milan (in compagnia del procuratore Vigorelli si assentò dallalbergo-ritiro, secondo lagente per fare un giro turistico in taxi e gustare un gelato, secondo lArsenal invece per discutere con Branca di contratto). LInter, ai tempi, intervenne con una prima smentita seguita ieri dalla seconda. La scorrettezza denunciata da Wenger, di questi tempi nel calcio-mercato globale è diventata quasi la norma. Nemmeno una parola invece su Flamini poichè si tratta di calciatore a scadenza di contratto e perciò nelle condizioni di allacciare trattative, come linteressato ha fatto con Juve e Milan scegliendo alla fine i rossoneri. Ecco, allora, la verità: il nervosismo di Wenger è dovuto al fatto che da destra e da sinistra stanno provando a saccheggiare il suo Arsenal, costruito pazientemente in questi anni. Daltra parte che lInter cerchi un trequartista è cosa arcinota avendo deciso tra laltro di rispedire al mittente sia Solari che Jimenez e forse anche Figo: in tal senso uno degli obiettivi è Giovani Dos Santos del Barcellona.
Dinho non serve. Da qualche tempo, autorevoli esponenti del mondo Milan, lo ripetono senza alcuna preoccupazione di contraddire il pianista. «Ronaldinho non serve» la frase di PierSilvio Berlusconi. Seguita ieri da Fabio Capello, Ct dellInghilterra che concorda e rilancia: «Il Milan non ha bisogno di Ronaldinho, servono altri giocatori». Il pressing sembra abbia fatto effetto perchè il rallentamento strumentale che cè stato nei giorni scorsi (per i 50 milioni chiesti da La Porta), è diventato un raffreddamento. A dettare la nuova scelta, notizie provenienti dalla Spagna e da Barcellona, forse fisici legati allinfortunio patito dal brasiliano in questi mesi. Se così fosse davvero, laddio alla trattativa potrebbe diventare definitivo.
Soros alla Roma buon segno. Lo sostiene, a ragione, Flavio Briatore che ora è sbarcato anche nel calcio inglese al Qpr.
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