William dorme all'aperto per capire la vita da cloachard, ma con segretario a fianco

Il principe ereditario, figlio di Carlo e Diana, ha passato una notte all'addiaccio per capire le sofferenze di un senza tetto. La proposta, arrivata dal presidente di una ong che si occupa dei barboni, è stata accettata da William che ha passato una notte a 4 sotto zero

Clochard si, costretto a dormire sul duro cemento, va bene, con la temperatura sotto lo zero, anche. Ma con il proprio segretario a fianco. Il principe William, figlio di Carlo e Diana, ha inaugurato l'altra notte l'insolita figura del barbone senza tetto ma non senza un adeguato seguito. La sfida gli era stata lanciata da Seyi Obakin, presidente di «Centrepoint», una organizzazione non governativa che si occupa dei senzatetto e di cui William è patrocinatore. Obakin si era detto sicuro che il principe non avrebbe mai accettato, invece la notte scorsa il principino si è presentato con sacco a pelo e fogli di cartone. «Abbiamo preso tutte le precauzioni possibili» ha scritto Obakin sul blog del sito, «abbiamo trovato un posto abbastanza riparato in un vicolo, nascosto da una fila di cassonetti dell'immondizia, ma non puoi trovare riparo dal freddo, dal duro cemento del marciapiede, né dalla paura di essere avvicinati da spacciatori, papponi o da qualcuno che ha voglia di tirare un bel calcio a un barbone». Il posto scelto per passare la notte, con temperature scese a -4, era a poca distanza dal ponte dei Frati Neri, nella City. Località del resto molto nota in Italia. Sotto il ponte infatti il 17 giugno 1982 fu trovato impiccato Roberto Calvi, ex presidente del Banco Ambrosiano, fuggito in Inghilterra dopo il crack dell'istituto di credito. William ha dunque passato una notte all'addiaccio, anche se ha sempre avuto al suo fianco il fedele suo segretario particolare Jamie Lowther-Pinkerton. Il principe ha raccontato che fino a quando non lo si è provato «non si può neppure immaginare lontanamente quanto sia duro dormire all'addiaccio notte dopo notte» e che «la povertà, la malattia mentale la droga, l'alcolismo e il collasso familiare sono la ragioni che spingono la gente a vivere per strada».

Dopo aver dormito fino all'alba, Obakin e il principe hanno visitato alcuni dei centri in cui si concentra il maggior numero di senzatetto e hanno preparato la colazione per alcuni di loro in una della sedi di Centrepoint.

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