Il cessate il fuoco entrato in vigore a mezzanotte tra il 29 ed il 30 dicembre in Siria, promosso da Russia e Turchia, ratificato dal governo di Damasco, da diverse sigle armate dell’opposizione (Esercito Libero Siriano, Ahrar al – Sham, Jaysh al Islam e altre sigle minori per un totale di circa 50.000 combattenti) e sostenuto con una risoluzione adottata all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, sancisce, nonostante le violazioni già registratesi nelle ultime ore, una nuova fase del conflitto siriano
Matteo Bressan