Bashar al Assad

Il presidente siriano ai media francesi afferma che il governo di Damasco è pronto a negoziare "su tutto" nei colloqui di pace organizzati ad Astana con la mediazione di Russia e Turchia. L'appello di Papa Francesco: "Si dia vita ad un negoziato serio"

Alessandra Benignetti
Assad: "Pronti a negoziare su tutto ad Astana"

Il cessate il fuoco entrato in vigore a mezzanotte tra il 29 ed il 30 dicembre in Siria, promosso da Russia e Turchia, ratificato dal governo di Damasco, da diverse sigle armate dell’opposizione (Esercito Libero Siriano, Ahrar al – Sham, Jaysh al Islam e altre sigle minori per un totale di circa 50.000 combattenti) e sostenuto con una risoluzione adottata all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, sancisce, nonostante le violazioni già registratesi nelle ultime ore, una nuova fase del conflitto siriano

Matteo Bressan
Lo scacco di Putin all'America divisa tra Obama e Trump

Il Consiglio di Sicurezza approva all'unanimità la risoluzione che autorizza l'invio degli osservatori Onu ad Aleppo per supervisionare l'evacuazione dai quartieri orientali

Alessandra Benignetti
Aleppo, ok del Consiglio di Sicurezza per l'invio degli osservatori Onu

Tutto inizia il 19 luglio 2012. È passato poco più di un anno dai primi fuochi della rivolta contro il regime di Bashar al-Assad. Le proteste di piazza scoppiate sull’onda delle “Primavere arabe” nel 2011 in 12 mesi si sono trasformate in una vera insurrezione armata e alla metà di luglio la rivolta è diventata una guerra aperta. Il 19 gruppi di ribelli aprono due fronti: a sud-ovest attaccano il sobborgo di Salaheddin mentre a nord-est irrompono nei quartieri di Sakhur e Haydariyya. In tre giorni le forze dell’Esercito siriano libero portano il conflitto nel cuore della città

Alberto Bellotto
Aviazione, bombe e volontari: così Assad ha ripreso Aleppo

Aleppo, il motore economico e commerciale della Siria, è stata liberata. L’annuncio arriva dall’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vitaly Churkin, nel corso di una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza, chiesta da Francia e Regno Unito, nella quale il diplomatico ha comunicato “la fine delle operazioni antiterrorismo”. I miliziani “stanno al momento passando attraverso i corridoi umanitari” per raggiungere l’ovest del Paese a bordo di diversi pullman dopo aver siglato un’intesa con l’asse russo-siriano.

Elena Barlozzari
Aleppo, dalla primavera araba alla liberazione

Mentre l’esercito arabo siriano fedele al presidente Bashar al-Assad festeggia la liberazione di Aleppo, incasellando una vittoria di portata storica, con la popolazione scesa per le strade a celebrare la capitolazione dei ribelli, la guerra in Siria prosegue anche su un altro piano: quello mediatico

Roberto Vivaldelli
Aleppo, inizia la guerra delle notizie fake
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