Riprende il processo per l'omicidio di Desirée Mariottini, la sedicenne di Cisterna di Latina trovata morta dopo essere stata drogata e violentata in un cantiere abbandonato a San Lorenzo. Una testimone: "Stava male e dissero meglio lei morta che noi in galera"
Gianluca Zuncheddu, il papà di Desirèe Mariottini, è uno degli otto arrestati con l'accusa di far parte di una banda che gestiva lo spaccio di droga a Cisterna di Latina. Tra i reati contestati a due di loro c'è anche l'attentato ad un carabiniere
Al processo per la morte della 16enne, il medico avrebbe confermato la possibilità che la ragazza fosse ancora vergine al momento dello stupro. Il padre: "Ho cercato di salvarla"
Primi testimoni al processo per l’omicidio di Desirée, sedicenne stuprata e uccisa in via dei Lucani a Roma nel quartiere di San Lorenzo
Yussef Salia, Mamaodu Gara, Brian Minteh e Chima Alinno sono accusati di omicidio e violenza sessuale. Udienza rinviata al 15 gennaio
Il processo, per reati che vanno dalla violenza sessuale all'omicidio, avrà inizio il prossimo 4 dicembre davanti alla terza corte d'Assise di Roma
Nel quartiere romano di San Lorenzo, dove è stata ritrovata senza vita Desirée Mariottini, residenti e forze dell'ordine combattono uniti la guerra a spaccio e degrado
Nella stanza dello stabile di san Lorenzo era presente un'altra donna, che ha ricordato gli attimi prima del decesso della 16enne di Cisterna di Latina: "Ero l'unica donna e avevo visto che non si sentiva bene. Loro quattro erano intorno al suo corpo"
Una frase che circola dall'inizio e che viene attribuita agli imputati: "Meglio lei morta che noi in cella". Ecco la narrazione di un testimone
Uno degli africani accusati di omicidio volontario e violenza sessuale nel processo per la morte di Desirèe Mariottini querela i genitori della giovane: "Se quel giorno fosse stata in casa con i familiari, io non sarei in carcere"