Khalifa Haftar

Dal 2011, anno della deposizione di Gheddafi, ci si è chiesti spesso quale posizione ha preso l’Italia all’interno della crisi libica e come il nostro Paese ha sopperito alla strategica sconfitta derivante dall’abbattimento di un regime molto vicino a Roma politicamente ed economicamente

Mauro Indelicato
Quelle relazioni pericolose degli alleati dell'Italia in Libia

«Quell’incontro è un’assurdità». Sono state durissime le parole di Khalifa Al-Ghweil capo del cosiddetto “governo di salvezza nazionale” della Libia che ha fatto posto a quello patrocinato dall’Onu e guidato da Fayez al Serraj

Alberto Bellotto
Continuano le divisioni in Libia. La mappa di un Paese spaccato

Il generale Khalifa Haftar, l’ex ufficiale gheddafiano che guida l’esercito nell’Est della Libia e sostiene il governo non riconosciuto di Tobruk, il 12 di gennaio ha visitato la portaerei russa Ammiraglio Kuznetsov che transitava al largo della Cirenaica dopo aver partecipato alla campagna di bombardamenti in Siria. La sempre più stretta rete di interessi economici e politici tra il Cremlino e Tobruk si era fatta evidente a fine ottobre, quando unità di paracadutisti russe hanno partecipato alla prima esercitazione congiunta con le forze militari di Al Sisi, storico alleato regionale di Haftar

Denise Serangelo
Nuove armi e sostegno a Haftar Tutte le mosse di Putin in Libia

Il generale Khalifa Haftar, l'ex ufficiale gheddafiano che guida l'esercito nell'Est della Libia e sostiene il governo non riconosciuto di Tobruk, il 12 di gennaio ha visitato la portaerei russa Ammiraglio Kuznetsov che transitava al largo della Cirenaica dopo aver partecipato alla campagna di bombardamenti in Siria

Denise Serangelo
Nuove armi e sostegno a Haftar Tutte le mosse di Putin in Libia

Che con il ridimensionamento dell’Isis si sarebbe ripresentata la possibilità di uno scontro diretto tra il Consiglio Presidenziale, ovvero il governo internazionalmente riconosciuto di Tripoli, e le forze di Tobruk, che continuano a negare la fiducia all’esecutivo guidato da al Sarraj, qualcuno l’aveva previsto

Alessandra Benignetti
Libia, Haftar conquista “mezzaluna petrolifera”

Nel marasma attuale della Libia, una cosa appare certa: il nome Gheddafi non rappresenta soltanto il passato di questo Paese. Dopo la caduta di Sirte del 2011 e la macabra uccisione diMuammar Gheddafi, al timone a Tripoli dal 1969, da più parti si è proceduto (non senza ‘sollecitazioni’ occidentali) a smantellare lo stato libico e togliere ogni elemento che possa essere ricollegabile in qualche modo al passato regim

Mauro Indelicato
Un "nuovo" Gheddafi per comandare in Libia
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