Due navi affondano davanti alla Libia. La "Vega" arriva a Catania
![Da Piantedosi arriva l'altolà ai grandi centri di accoglienza](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2023/04/28/1682657199-ilgiornale2-20230428064608309.jpg?_=1682657199)
Due navi affondano davanti alla Libia. La "Vega" arriva a Catania
Il ministro dell'Interno ha escluso l'apertura di grandi centri di accoglienza: verranno potenziati gli hotspot per ridurre la pressione migratoria sulle aree principali di sbarco
Sbarchi senza soluzione di continuità a Lampedusa dove, oltre ai barchini, è arrivato anche un peschereccio con 115 persone partito dalla Libia
Giorgia Meloni, Giuseppe Valditara, Matteo Piantedosi e Ignazio La Russa ritratti a testa in giù nei manifesti affissi a Napoli dai centri sociali
Per la sinistra, è ormai chiaro, la figura dell'immigrato ha da tempo sostituita quella dell'operaio
Dopo gli scontri di Napoli per la visita di Matteo Piantedosi, dai social si è alzata la voce di Luca Casarini contro il ministro e Marco Minniti
Un centinaio di manifestanti – appartenenti alle associazioni antifasciste e antirazziste napoletane – si sono radunati all'esterno della Stazione Marittima al Molo Beverello. Nelle prime ore del pomeriggio era giunto là il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, per partecipare al il primo dei due giorni di forum sui beni confiscati alla camorra. Al passaggio del titolare del dicastero del Viminale è partito anche un lancio di ortaggi e fiori ed è stato esposto uno striscione con scritto "Piantedosi e Minniti assassini". Gli antagonisti di sinistra erano poi intenzionati a sfondare il cordone di polizia per deporre dei fiori, premendo duramente contro le forze dell’ordine, e quel punto sono inevitabilmente scattate le cariche degli agenti.
Alcuni manifestanti di estrema sinistra presenti all'esterno della stazione Marittima di Napoli hanno tentato insistentemente di sfondare il cordone di polizia per protestare contro il ministro dell'Interno
Il ministro dell'Interno inchioda la sinistra ai dati: "Fattore distorsivo delle regole di ingresso e soggiorno". L'ira contro gli sciacalli: "Basta offendere chi salva persone"
Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha spiegato che "l'emergenza non è una connotazione del fenomeno ma uno strumento tecnico"