Da giovane s’iscrisse al Pci e se n’è vergognato. Poi ha creato la Lega Nord. E dopo aver strapazzato pure Berlusconi ne è diventato l’alleato più fedele
Umberto Bossi
Umberto Bossi ha rassegnato le dimissioni: non è più segretario della Lega Nord. Il Senatùr l'ha comunicato ufficialmente durante il consiglio federale a via Bellerio, la storica sede milanese. Le redini del partito nelle mani di un triumvirato composto da Roberto Calderoli, Roberto Maroni e Manuela Dal Lago. Il Senatùr è stato nominato presidente. Le reazioni politiche: "Dimissioni? Atto dovuto ma tardivo". "No, dimostrano sua buona fede". Venti anni fa gli italiani andavano a votare e finiva la Prima Repubblica. Oggi finisce la Seconda?
Esattamente venti anni fa gli italiani andarono a votare per le Politiche. La Lega esplose, portando a Roma 80 parlamentari. Fu l'inizio della fine della Prima Repubblica. Oggi, con le dimissioni di Bossi dalla segreteria della Lega, qualcuno vede la fine della Seconda Repubblica
Bossi concede la prima intervista dopo le dimissioni a Tgcom24: "Roberto Maroni non è un traditore"
Amarezza e molti dubbi sulll'inchiesta che ha portato alle dimissioni di Umberto Bossi. L'annuncio ufficiale del Senatùr per Berlusconi è stato un "colpo al cuore"
Militanti leghisti increduli, in lacrime sostengo Bossi e attaccano Maroni, considerandolo un traditore. Radio Padania in tilt. Poi trasmette le note di Va' pensiero. Maroni contestato: guarda il video
Sequestrata la cartella "The family" dalla cassaforte di Belsito. Sospetti su Renzo Bossi. Quei soldi del partito usati per acquistare bar a Milano
L'ex ministro dell'Interno al leader del Carroccio: "Se deciderai di ricandidarti come segretario io ti sosterrò"
Il mondo politico si divide sulle dimissioni di Bossi dalla guida del Carroccio. Di Pietro: "Atto dovuto e da rispettare, il problema è il finanziamento ai partiti". Gelmini: "Non ha mai avuto interessi personali". Serracchiani: "Maroni non è meglio di Bossi"
Il Senatùr fa un passo indietro. Durante il consiglio federale convocato per ufficializzare le dimissioni di Belsito e nominare il nuovo tesoriere, il capo della Lega si dimette. Una svolta storica che cambierà il futuro del partito e lo scenario della politica