Un progetto fortemente voluto dal presidente russo Vladimir Putin che in Francia fa scandalo. Infatti, oscura lo skyline della Tour Eiffel. Per Frédéric Mitterand, ministro della Cultura, è la "chiesa di Santa Vladimir"
Nello scontro tra America e Russia i Balcani e l’Europa orientale hanno un ruolo centrale. I fatti di cronaca degli ultimi anni (la rivolta in Ucraina, per esempio) e la sempre maggior attenzione nei confronti dei Paesi baltici (è di oggi l’annuncio del segretario della Nato Jens Stoltenberg che i soldati italiani si affiancheranno a quelli canadesi in una missione a ridosso dei confini russi) stanno lì a dimostrarlo
L'annuncio della Nato: "Anche gli italiani schierati al confine con la Russia". L'ira della Russia: "Così costruisce nuove linee di divisione in Europa"
Tra veloci conferme e repentine smentite, la notizia comunque c’è: la Russia potrebbe avere una base militare in Egitto entro poco tempo; dal Cairo non confermano ed anzi Ala Youssef, portavoce del governo di al – Sisi, si affretta a smentire ma non del tutto questa indiscrezione trapelata nei giorni scorsi
Il segretario della Nato, Stoltenberg: "Mosca non avrà un'altra Yalta. Con Mosca la risposta è difesa e dialogo"
“Il Regno Unito deve essere pronto a colpire i jet russi in Siria, se la situazione lo richiedesse”.Parola di Andrew Mitchell, membro di lunga data della Camera dei Comuni inglese nonché illustre rappresentante del Partito Conservatore della Premier Theresa May
Carri armati che si gonfiano e si sgonfiano in cinque minuti e che visti dai satelliti sembrano veri mezzi militari: così la Russia di Putin punta sulla tattica del camuffamento e si costruisce un arsenale gonfiabile
Il nuovo sistema di gestione dello stato è stato testato per la prima volta durante l’esercitazione Kavkaz-2016: in caso di guerra sarà il comando militare a guidare direttamente la Federazione Russa assumendo il controllo della polizia, delle forze sicurezza e di emergenza del Paese
Il governo di Sua Maestà non ha mai nascosto da che parte sta in Siria: quella dei cosiddetti “ribelli moderati“. Una scelta politica che ha portato non solo alla destabilizzazione del Medio Oriente, ma anche alla conseguente crisi di profughi che si è riverberata fino al Tamigi
Il Cremlino non ha gradito le accuse di crimini di guerra per i raid in Siria