Parlamento

"Abbiamo scelto di adottare un approccio scientifico non allarmismo ma responsabilità. Il nuovo piano pandemico rappresenta un cambio di paradigma. Cinque gli obiettivi concreti: proteggere la salute pubblica, riducendo diffusione e mortalità delle infezioni, garantire coordinamento efficace tra istituzioni, minimizzare l'impatto sui servizi sanitari ed essenziali, tutelare la salute degli operatori sanitari in prima linea, coinvolgere attivamente i cittadini, con informazione trasparente. Il piano non si limita alle buone intenzioni, ma definisce chiaramente attività operative: rafforzamento dei dipartimenti di prevenzione e Asl, laboratori di virologia, comunicazione chiara ed equilibrata, senza allarmismi o stigmatizzazioni, misure restrittive solo se indispensabili, temporanee e proporzionate, rete nazionale di ricerca e monitoraggio, sistema avanzato di allerta precoce, coordinamento Stato-Regioni, sorveglianza integrata per patogeni respiratori. Il piano stabilisce una precisa scala di ruoli e responsabilità di tutte le istituzioni, con una catena di comando chiara ed efficace in caso di emergenza. E tutto questo è sostenuto da investimenti concreti: 50 milioni per il 2025, 150 milioni per il 2026, 300 milioni per il 2027″. Così il Ministro Schillaci al Question time alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Schillaci: "Con nuovo Piano pandemico cambio paradigma e informazioni trasparenti"

“Abbiamo maturato sei rate pagate del Pnrr per 120 miliardi di euro ricevuti. 62,2 miliardi di spesa su 120 miliardi sono il 50 per cento del totale. Abbiamo ancora 337 obiettivi da raggiungere entro giugno 2026”. Così il Ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, rispondendo al Question time in Aula alla camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Pnrr, Foti: "Speso oltre il 50 per cento dei 120 miliardi ricevuti"

"Lavoriamo per gettare le basi per una pace giusta e duratura in Ucraina, raggiungibile solo se a Kiev vengono fornite adeguate garanzie di sicurezza perché quanto accaduto non accada di nuovo e le nazioni europee possano sentirsi al sicuro. Queste garanzie devono essere realizzate nel contesto della Nato, la cornice migliore per una pace che non sia né fragile né temporanea. Altre soluzioni sono più complesse e meno efficaci”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa con il primo ministro svedese Ulf Kristersson. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Meloni: "Pace giusta nel contesto Nato, altre soluzioni non efficaci"

"Siamo d'accordo che oggi più che mai le grandi questioni che l'Europa non può permettersi di eludere, sono la sicurezza dei cittadini e la competitività del sistema produttivo. L'Europa deve avere il coraggio di lavorare in maniera concreta per consolidare il pilastro europeo dell'Alleanza atlantica in ottica di complementarietà strategica con quello americano". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte dopo l'incontro con il primo ministro svedese Ulf Kristersson, a Palazzo Chigi. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Ue non può permettersi di eludere sicurezza e competitività"

"Luca Attanasio era convinto che la sua missione istituzionale non potesse prescindere dall'impegno sociale, è sempre rimasto al fianco degli ultimi, esprimendo l'ideale del diplomatico dal volto umano, nella certezza che nessuno, in qualsiasi parte del mondo, dovesse essere lasciato indietro. Oggi rendiamo dunque omaggio alla memoria di un uomo che ha dedicato la propria esistenza al servizio del Paese e a sostegno della cooperazione internazionale. Ma non possiamo non ricordare il coraggio e l'alto senso del dovere dimostrati dal Carabiniere scelto Iacovacci che, nel tentativo di proteggere l'Ambasciatore, non ha esitato a fargli da scudo con il proprio corpo. Un gesto nobile e generoso che gli è valso il conferimento alla memoria della Medaglia d'oro al valor militare e che riflette i valori più autentici che contraddistinguono le donne e gli uomini dell'Arma". Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana ricordando l'ambasciatore ucciso in Aula. Poi i deputati hanno osservato un minuto di silenzio in suo onore. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Fontana ricorda Attanasio: "Diplomatico dal volto umano", poi il minuto di silenzio in Aula

"L'Italia non può permettersi ministri e sottosegretari sotto accusa, addirittura adesso anche di circolazione di borse contraffatte... Ministra Santanchè ha detto che odiamo la ricchezza e siete voi che avete fatto la guerra ai poveri. Noi odiamo sa cosa? La disonestà". Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte in Aula alla Camera durante le dichiarazioni di voto sulla mozione di sfiducia a Santanché. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Conte a Santanché: "Non odiamo la ricchezza, ma la disonestà"

“A breve ci sarà un’altra udienza preliminare: aspettiamo perchè fino adesso abbiamo solo sentito l’accusa. In quell’occasione farò una riflessione, perchè è giusto che io la faccia per poter anche valutare delle mie dimissioni. Ma la farò da sola, con me stessa: non avrò nessun tipo di pressione, di costrizione o di paventati ricatti. Questa riflessione sarà guidata solo dal rispetto per il mio presidente del Consiglio, per l’intero governo, per la maggioranza, ma soprattutto per l’amore che ho per il mio partito, Fratelli d’Italia, dove non vorrò mai diventare un problema, ma vorrei continuare ad essere una risorsa”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, in Aula alla Camera, durante la discussione della mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti dall’opposizione. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Santanché: "Rifletterò da sola sulle dimissioni, guidata solo dal rispetto per il mio Presidente"

"Io sono l'emblema, io sono il vostro male assoluto, sono una donna libera, porto i tacchi da 12 centimetri, ci tengo al mio fisico, amo vestirmi bene. Non riuscirete mai a farmi diventare come voi o a pensare come voi, mai: avrò sempre il mio tacco a spillo, avrò sempre il sorriso sulle mie labbra, sarò battagliera perché sono felice di vivere e sono contenta di lavorare". Lo dice Daniela Santanchè, in Aula alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Santanchè a opposizioni: Volete combattere ricchezza. Mai come voi, avrò sempre mio tacco a spillo

"Io sono l'emblema, io sono il vostro male assoluto, sono una donna libera, porto i tacchi da 12 centimetri, ci tengo al mio fisico, amo vestirmi bene. Non riuscirete mai a farmi diventare come voi o a pensare come voi, mai: avrò sempre il mio tacco a spillo, avrò sempre il sorriso sulle mie labbra, sarò battagliera perché sono felice di vivere e sono contenta di lavorare". Lo dice Daniela Santanchè, in Aula alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Santanché: "Io donna libera, porto i tacchi da 12, ci tengo a vestirmi bene. Sono una signora"

Guardate che io non ho nessun problema, sì ho una collezione di borse, mio padre diceva che si ruba solo quello che si nasconde e io non ho nulla da nascondere. Io sono la prima e la più lucida a capire che per voi io sono l'emblema di ciò che detestate, lo rappresento plasticamente. Per un concetto che magari è solo il mio, che voi non volete combattere la povertà, volete combattere la ricchezza". Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanché, nel suo intervento alla Camera per il voto sulla mozione di sfiducia nei suoi confronti. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Santanché alle opposizioni: "Sono l'emblema di ci che detestate, lo rappresento plasticamente"
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