Guerra in Israele

I filmati rilasciati dall'esercito israeliano mostrano la soldatessa israeliana liberata Agam Berger riunita alla sua famiglia dopo il suo rilascio da parte di Hamas come parte dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza. L'incontro e' avvenuto nella base di Reem dopo 482 giorni di prigionia.

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Israele, l'abbraccio tra Agam Berger e i genitori dopo il rilascio

La soldatessa Agam Berger e' entrata in territorio israeliano dopo 482 giorni di prigionia. Berger e' stata liberata da Hamas e consegnata alla Croce rossa dopo essere salita su un palco allestito dai miliziani a Jabalya. La Croce rossa ha firmato il documento della consegna. Agam, vestita con un completo verde oliva, che dovrebbe ricordare un'uniforme militare, ha tenuto in mano il certificato incorniciato che le e' stato consegnato dai terroristi, i quali si sono fatti riprendere dalle telecamere e fotografare da altri miliziani. La soldatessa e' poi stata consegnata dalla Croce rossa all'esercito israeliano e sta incontrando i genitori nella base di Reem.

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La soldatessa Agam Berger e' libera, consegnata alla Croce rossa

Gli israeliani riuniti a Hostage Square a Tel Aviv esultano mentre guardano su uno schermo gigante il rilascio da parte di Hamas della donna ostaggio israeliana Agam Berger, come parte del terzo scambio di ostaggi-prigionieri nell'ambito di un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

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Libera la soldatessa Agam Berger, gioia in piazza a Tel Aviv

Le immagini mostrano gli abitanti di Gaza che corrono e saltano sul retro dei camion che trasportano aiuti mentre attraversano Rafah. Gli aiuti umanitari, disperatamente necessari, hanno iniziato ad affluire a Gaza dopo che domenica Israele e Hamas hanno effettuato il primo scambio di ostaggi con prigionieri concordato secondo i termini del cessate il fuoco. Le Nazioni Unite hanno dichiarato che lunedi' sono entrati a Gaza piu' di 900 camion che trasportavano aiuti umanitari.

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Gaza, gli abitanti di Rafah rincorrono i camion degli aiuti umanitari

L'esercito israeliano pubblica un filmato che mostra quello che si dice essere un soldato che fa esplodere degli esplosivi a Jenin, nella Cisgiordania occupata, e perquisisce degli edifici durante la notte. I video sono diffusi dall'Idf (Israel Defense Forces - Forze di Difesa israeliane, ndr). L'esercito israeliano ha affermato di aver avviato un'operazione a Jenin, nella Cisgiordania occupata, che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato mirata a "sradicare il terrorismo" nell'area.

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Cisgiordania, l'Esercito israeliano in azione a Jenin

Alle 9.15 del 19 gennaio è entrata in vigore nella Striscia di Gaza la tanto attesa tregua. Sono stati 15 lunghi mesi di intensi bombardamenti da parte delle forze di Tel Aviv in risposta al terribile pogrom di Hamas del 7 ottobre 2023. La situazione umanitaria a Gaza è stata definita una “catastrofe” e la Striscia è ridotta a un cumulo di macerie. Il numero delle vittime, riferito dal ministero della Salute palestinese, potrebbe però essere sottostimato di almeno il 40%. Mentre Hamas durante l'attacco del 7 ottobre ha fatto in un solo giorno ben 1.200 morti. In quel Shabbat di sangue circa 3.000 terroristi di Hamas hanno assaltato alcuni villaggi e un festival musicale a cui partecipavano centinaia di giovani. Hanno violentato, torturato, mutilato, bruciato vivi, ucciso centinaia di civili, tra cui anziani, donne e bambini e rapito 254 persone. Il 7 ottobre è stato il più grande massacro subito dagli ebrei nell’epoca contemporanea dopo la Shoah. Nel video ci sono le parole di gioia, commozione e sollievo degli operatori a Gaza di Medici senza frontiere alla notizia del cessate il fuoco

Chiara Clausi
Cessate il fuoco a Gaza: la gioia degli operatori di MSF

"Confermiamo il nostro impegno per l'accordo di cessate il fuoco... Libereremo nei prossimi giorni un certo numero di prigionieri del nemico che soddisfano le condizioni della prima fase e in coordinamento con i nostri fratelli delle Brigate Al-Qassam", afferma Abu Hamza, portavoce delle Brigate Al-Quds, l'ala militare della Jihad islamica. Domenica e' entrato in vigore il cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas, che ha visto Israele e Hamas effettuare il loro primo scambio di ostaggi con prigionieri.

Ansa
Il portavoce della Jihad: "Rilasceremo gli ostaggi nei prossimi giorni"

I prigionieri palestinesi rilasciati in seguito all'accordo di cessate il fuoco a Gaza incontrano i loro cari dopo il loro arrivo in Cisgiordania. Lunedi' Israele ha rilasciato 90 prigionieri palestinesi dopo che Hamas ha consegnato tre ostaggi israeliani, completando il primo scambio nell'ambito di una tregua lungamente attesa volta a porre fine a piu' di 15 mesi di guerra a Gaza. La folla esulta, canta e suona il clacson mentre due autobus che trasportano prigionieri palestinesi liberati da una prigione israeliana arrivano nella citta' occupata di Beitunia, in Cisgiordania. Membri della folla sono saliti sull'autobus di testa e hanno spiegato una bandiera di Hamas, hanno riferito i giornalisti. Gli autobus che trasportano prigionieri palestinesi rilasciati lasciano la prigione di Ofer

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I detenuti palestinesi rilasciati riabbracciano i cari dopo l'accordo di tregua

Il filmato diffuso dal braccio armato di Hamas, le Brigate Al Qassam, mostra il rilascio di tre ostaggi israeliani Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbreche, il primo giorno della seconda tregua con Israele nella guerra di Gaza. Gli ex ostaggi Emily Damari, Romi Gonen e Doron Steinbrecher si riuniscono con i loro parenti all'ospedale Sheba di Ramat Gan dopo essere stati rilasciati da Gaza il primo giorno di una tregua tanto attesa volta a porre fine a piu' di 15 mesi di guerra che ha devastato il paese. Territorio palestinese

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Il filmato di Hamas mostra il rilascio dei primi tre ostaggi israeliani
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