La missione preparata per quattro anni e conclusa in 40 minuti. Gli Usa: "Il Dna conferma: è lui". Però non diffondono immagini
Uccidere il raìs rappresenta la scorciatoia in un conflitto impantanato Ma è un azzardo: il suo Paese potrebbe trasformarsi in un nuovo Irak
Il giornalista: "Uccidere un terrorista è legittimo. E' assurdo, invece, volerlo processare. I vincitori sono i più forti, ma non sono superiori moralmente". ASCOLTA L'INTERVISTA
Il leader di al Qaida aveva previsto già nel dicembre 2001 che sarebbe morto a causa del tradimento di qualcuno
Siamo tutti americani: Osama ci aveva dichiarato guerra e per questo ora brindiamo. Ma gli islamici italiani non esultano
Dalla beatificazione di Wojtyla alle nozze reali e alla festa di New York: siamo vivi nonostante tutto
Dopo dieci anni di attesa e di dolore, il Paese rialza la sua bandiera in segno di vendetta e di liberazione. Non è la fine della guerra al terrore, anzi: i rischi sono ancora più elevati. Ma ora c’è la speranza della vittoria
Dietro i giovani americani che sventolano le bandiere in strada dopo l’eliminazione di Bin Laden c’è la volontà di vivere senza sensi di colpa né tormenti. Perché l’orrore del fondamentalismo è la negazione dei nostri diritti
La soppressione dello sceicco consolida l’alleanza con i musulmani aperti al dialogo. Ma la vera guerra è contro i "taglia lingua" che vogliono islamizzare l’Europa
Ecco gli scenari del dopo Bin Laden. L'egiziano Zawahiri è già pronto a rilanciare la partita del terrore contro l'Occidente