Quella di martedì non è solo la disfatta peggiore nella storia del calcio carioca, ma è anche l'apoteosi della nuova scuola tedesca. L'incredbile successo della banda di Low non è, infatti, frutto del caso ma di una programmazione che ha remote radici temporali (2001) e voluta fortemente dalla Federazione, la quale quando si rese conto che il calcio tedesco era in crisi decise di cambiare tutto. Ora, a distanza di quasi 15 anni una Germania giovane e multietnica, dopo anni di ottimi piazzamenti, è pronta a salire sul tetto del Mondo
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