Dopo aver esaminato tutti i 150 candidati, le quattro commissioni si riuniscono per decretare i due vincitori
Questo non è il classico talent. Non fatevi ingannare dalle persone in fila. Da quelle facce acerbe, arrivate da tutta la Penisola e non solo per realizzare un sogno. Non certo quello che si consuma veloce, sulle note del tormentone dell’estate: i concorrenti del Reporter Day preferiscono ballare “come i dervisches tourners” che assieme alla “scimmia nuda”
Questo non è il classico talent. Ecco i volti dei protagonisti della prima edizione del Reporter Day tragato "Gli Occhi della Guerra"
La guerra in ogni sua forma, dai conflitti bellici alla guerra delle famiglie per una vita dignitosa. I candidati al Reporter Day vogliono, prima di tutto, raccontare il mondo che è lontano dalla luce dei riflettori.
A spingere i candidati a presentare i loro progetti al Reporter Day è la voglia di mettersi in gioco, ma soprattutto la passione per il giornalismo che unisce giovani e meno giovani
Arrivano da Roma, Teheran e San Pietroburgo. I ragazzi del Reporter Day si mettono in gioco per inseguire la speranza di una vita: realizzare il reportage dei propri sogni
Fra i 150 candidati per la prima edizione del Reporter Day compare anche la spalla di Diego Bianchi, lo "Zoro" della Rai ora passato a La7
Samal Javadi è il primo concorrente italo-iraniano che si mette in gioco al Reporter Day per provare a raccontare l'intreccio di due culture affascinanti
Il dottor Pietro Collini, milanese, unisce la passione per il reportage al lavoro di medico. Si presenta al Reporter Day con alcuni progetti sull'Africa
Laura, 21 anni, è la più giovane candidata del Reporter Day: laureanda in Filosofia alla Statale di Milano, sogna un futuro da inviata nel mondo del giornalismo