La manovra del governo Monti recide le ultime speranze di fare affidamento sulla finanza pubblica per riordinare il sistema idrico, «rivoluzionato» dal referendum popolare e ancora in attesa di nuove regole. Il presidente Anea, Baggiani: «Eliminando la remunerazione, come deciso dal voto, crollerebbero le tariffe»
Grido d'allarme del presidente dell'Associazione dei gestori del servizio idrico, Luciano Baggiani, alla vigilia del «Blue Book» che fotografa la situazione: «A quattro mesi dal referendum, siamo alla paralisi: occorre subito l'Agenzia dell'acqua per armonizzare i servizi e 65 miliardi di euro per rimetterlo a punto»
Esperti e operatori a convegno venerdì a Roma (Centro congressi Cavour). Il presidente dell'Anea, Luciano Baggiani: «Gli elettori si sono pronunciati per un forte cambiamento, una frattura profonda con il pensiero finora dominante. Le ripercussioni saranno ampie e durature». Da rivedere norme e tariffe