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La manovra del governo Monti recide le ultime speranze di fare affidamento sulla finanza pubblica per riordinare il sistema idrico, «rivoluzionato» dal referendum popolare e ancora in attesa di nuove regole. Il presidente Anea, Baggiani: «Eliminando la remunerazione, come deciso dal voto, crollerebbero le tariffe»

Redazione
Acqua, dopo il referendum è il caos: «Il sistema idrico rischia la paralisi totale»

Grido d'allarme del presidente dell'Associazione dei gestori del servizio idrico, Luciano Baggiani, alla vigilia del «Blue Book» che fotografa la situazione: «A quattro mesi dal referendum, siamo alla paralisi: occorre subito l'Agenzia dell'acqua per armonizzare i servizi e 65 miliardi di euro per rimetterlo a punto»

Diana Alfieri
Settore idrico in crisi:  l'Agenzia ci manca come l'acqua (che presto costerà di più)
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