I militari erano impegnati in Siria. Condoglianze di Putin: "Poca coordinazione"
L'operazione rappresenta la più stretta collaborazione tra i due paesi in Siria fino ad oggi. Coinvolti 17 velivoli contro 36 obiettivi designati, precedentemente concordati con il governo siriano
La guerra in Siria entra nella sua fase cruciale e gli occhi sono puntati su Aleppo: prendere la seconda città siriana vuol dire avere un peso politico e diplomatico di gran lunga più importante oltre che, per quanto concerne l’esercito di Assad, poter liberare centinaia di uomini e mezzi per destinarli ad altri fronti della Siria. Ma proprio ad Aleppo, lo scenario che si profila è molto diverso rispetto a quanto prospettato dagli analisti appena pochi giorni fa: infatti, a dispetto di quello che si potrebbe pensare, il baricentro della battaglia si sta spostando lontano dal centro cittadino, sia verso sud ovest che verso est. Se a sud di Aleppo Hezbollah ed esercito siriano sarebbero già pronti e schierati per far partire l’attacco contro i militanti di Al Nusra, ad est invece la situazione è molto più delicata: è bene infatti raccontare quanto sta accadendo ad Al Bab