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Nel giro di due anni due gruppi criminali formati da cittadini albanesi e nigeriani hanno trasformato la Capitale nel "centro di smistamento di tonnellate di marijuana". I "corrieri" della droga venivano reclutati tra i richiedenti asilo.

Redazione
Lo spaccio nel centro di accoglienza


Nel corso della notte, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato esecuzione a 2 ordinanze applicative di misure cautelari personali e reali, emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Messina, nei confronti di 33 persone ritenute responsabili – a vario titolo – dei reati di associazione di tipo mafioso, corse clandestine di cavalli, scommesse clandestine su competizioni sportive non autorizzate, maltrattamento di animali, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti.
In esecuzione dei provvedimenti, 18 persone sono state associate in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 9 sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. / Carabinieri

Agenzia Vista
Mafia, droga e corse clandestine di cavalli a Messina, 33 misure cautelari
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