Il ministro leghista smentisce di aver smentito Bossi: "Non ho mai assunto posizioni diverse dalle sue". Poi spiega: "Evidente il tentativo di fermare una crescita così vertiginosa attaccando l'unità del partito"
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Dopo le dimissioni di tre consiglieri in polemica con le dichiarazioni di Alfano di "nomine lottizzate", a Palazzo dei Marescialli un’altra defezione. Il ministro: "E' una mossa: l'organo scadeva a luglio". L'INCHIESTA: milioni di registrazioni inutili nel buco nero delle Procure