Csm, nuove dimissioni. Pdl: "Magistrati ipocriti"

Dopo le dimissioni di tre consiglieri in polemica con le dichiarazioni di Alfano di "nomine lottizzate", a Palazzo dei Marescialli un’altra defezione. Il ministro: "E' una mossa: l'organo scadeva a luglio". L'INCHIESTA: milioni di registrazioni inutili nel buco nero delle Procure

Csm, nuove dimissioni. Pdl: "Magistrati ipocriti"

Roma - Dopo le dimissioni di tre consiglieri del Csm dalla Commissione Incarichi Direttivi, in polemica con le dichiarazioni del Guardasigilli di "nomine lottizzate" ai vertici degli uffici giudiziari, a Palazzo dei Marescialli il clima non si placa e arriva una nuova "defezione". Un altro dei componenti della Commissione, il togato del Movimento per la giustizia Ciro Riviezzo, in una lettera al Comitato di presidenza ha infatti sottolineato che non parteciperà ai lavori della stessa Commissione finché "non sarà ricostituita nella sua attuale composizione" e "non sarà ripristinato il necessario clima di fiducia e credibilità nel suo operato, senza il quale non è possibile attendere ai delicati compiti che le sono attribuiti".

Dimissioni di protesta Ezia Maccora, uno dei tre consiglieri del Csm che ieri hanno presentato le dimissioni dalla commissione incarichi direttivi, si è dimessa, come gli altri, in quanto già presidente della Commissione, "con una scelta che appartiene all’intero gruppo consiliare" di Magistratura Democratica. I consiglieri spiegano che le dimissioni sono "un gesto di risposta agli insulti del 'dialogante' ministro Alfano che, con evidente meccanismo proiettivo dei propri metodi, ha ricondotto le nomine dei direttivi e semidirettivi a mediocre e automatica applicazione di criteri spartitori predeterminati". "Siamo convinti - sottolineano i consiglieri di Md - che la responsabilità istituzionale, a cui sempre ci siamo attenuti, significhi anche reagire con fermezza e dignità agli insulti e alle delegittimazioni".

La replica di Alfano "I tre consiglieri si sono dimessi dalla Commissione incarichi direttivi che tra un mese sarebbe scaduta, ovvero a luglio avrebbero comunque terminato il loro lavoro", ha commentato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, assicurando di non aver "offeso nessuno" ma di aver "solo detto quello che anche loro dicono nei loro convegni". "Ho semplicemente detto che viene tenuto presente l’appartenenza correntizia nella variabile delle norme. E questo avviene ogni volta, al punto di apparire lottizzata", ha continuato Alfano concludendo che la visione del governo "ci porta a dire che il procuratore capo della Repubblica e il presidente del Tribunale deve essere il più bravo e meritevole indipendentemente dall’appartenenza all’una o all’altra corrente e questo a garanzia dei cittadini".

Napolitano segue con apprensione Dubbi, perplessità e allarmi sul ddl intercettazioni vengono espressi dalle toghe, dal procuratore capo di Torino, Giancarlo Caselli, al magistrato Ferdinando Inposimato, entrambi convinti che si tratti di una legge "gravissima per la democrazia", destinata a produrre effetti "devastanti". E il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, come ha assicurato ieri seguirà lo svolgersi del dibattito in parlamento e farà le valutazioni che gli spettano. Un impegno che viene oggi confermato in ambienti del Quirinale. Certo, Napolitano è convinto che il parlamento è sovrano, ma non verrà meno la sua vigilanza e la sua attenzione in tutti i passaggi parlamentari del testo di legge e riguardo alla sua promulgazione.

Gasparri: "Ipocrisia della magistratura" "Siamo ancor più commossi oggi nell’apprendere che un altro componente dell’organo di autogoverno della magistratura abbia deciso di non partecipare ai lavori della Commissione, solidarizzando con alcuni suoi colleghi dimissionari per alcune affermazioni del ministro Alfano", ha commentato il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, ribadendo il suo "convinto sostegno al ministro, del quale condivido le preoccupazioni". "Alcune nomine fatte dal Csm nelle procure o altrove seguono talvolta logiche correntizie.

Se così non fosse - ha affermato Gasparri - inviteremmo il Csm a spiegare come vengono eletti i suoi membri, a giustificare alcune lacune clamorose, compreso il fatto che talvolta per anni alcuni incarichi estremamente delicati restino scoperti. Basta con le ipocrisie. Queste defezioni e queste dimissioni confermano le nostre supposizioni".

Commenti
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Avatar di giuliodisiena giuliodisiena
13 Giu 2009 - 13:52
Per Reveletion -

Forse c'è un problema di comprensione: Non mi importa se tutti hanno da temere di essere intercettati; io non voglio essere intercettato proprio perché NON HO NIENTE DA TEMERE. Non voglio vivere in uno stato di polizia, non voglio che i cittadini deleghino al pubblico potere una fetta eccessiva delle loro libertà. In uno stato liberale sono i cittadini che si privano di un poco di libertà per conferirla al pubblico potere. Le dittature, giudiziarie o teocratiche, sono caratterizzate dal fatto che si appropriano di una parte enorme delle libertà dei cittadini, con la scusa del BENE COMUNE o della salvezza dei costumi. Costoro sono seguaci di Rousseau, che, pur definendo la libertà un valore assoluto, è stato il più grande traditore della stessa libertà. Il fuorviante discorso "chi teme le intercettazioni o chi non le teme", tipico dei populisti, lo fa uno zappatore della giustizia, com'è Di Pietro; lo lasci a lui e a De Magistris ("gigi o' flop").
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Avatar di france343 france343
12 Giu 2009 - 18:37
Magari si dimettessero tutti, sai che pacchia, finalmente si rinnova la classe dei magistrati dalla toga vermiglia, aria nuova in Italia, basta con giudici collusi e sinistri (leggi ANM)
Avatar di xl_alfo_lx xl_alfo_lx
12 Giu 2009 - 18:37
Che bello! A saperlo prima che per farli andare a casa bastava dire che erano lottizati! Avanti, non c'è nessun altro che se ne va? Andiamo, su, così facciamo piazza pulita!
Avatar di steacanessa steacanessa
12 Giu 2009 - 18:39
bene! E' il momento di immettere persone serie nel carrozzone lottizzato.
Avatar di Cinzia Cinzia
12 Giu 2009 - 18:39
ma che vadano via quei parrucconi vecchi e corrotti, lascino il posto a gente giovane e piu' onesta
Avatar di Sem Sem
12 Giu 2009 - 18:39
io li chiuderei in macchina sotto il sole con la toga
Avatar di viofranco viofranco
12 Giu 2009 - 18:42
Nun c'è problema. Quelli che si sono dimessi vanno lasciati senza stipendio. Si sono dimessi quindi niente soldi, non hanno terminato il loro lavoro "logorante". Tutti a casa tanto per quello che fanno.WWW l'Italia.
Avatar di maguolo maguolo
12 Giu 2009 - 18:43
Benissimo !!! Finalmente se ne vanno !!!
Avatar di oscarbray oscarbray
12 Giu 2009 - 18:44
Però...e se si dimettessero tutti....
Avatar di cast49 cast49
12 Giu 2009 - 18:47
e chi se ne frega se vanno via? meglio, ci sarebbe biosgno di ricambio
Avatar di Silvio Porcu Silvio Porcu
12 Giu 2009 - 18:50
speriamo si dimettano tutti gli ipocriti
Avatar di arge arge
12 Giu 2009 - 18:50
Magistati Ipocriti ? Noooo , solo qualche falso e meschino, non tutti ma circa i tre quarti. Perchè non si sono dimessi quando un loro collega ha rilasciato un pregiuticato che , poverino, il carcere gli stava stretto? Alfano dovrebbe fare una legge, che , se un magistrato sbaglia, dovrebbe pagare di tasca propria. Eversori , ecco cosa sono.
Avatar di raffaello.cogliandro raffaello.cogliandro
12 Giu 2009 - 18:50
Forse una meditata lettura dell'articolo di Zurlo "Morte della giustizia ? ecco chi l'ha uccisa davvero" sarabbe da consigliare ai magistrati. L'opinione corrente è questa: d'accordo, sono soggetti soltanto alle Leggi; ma le leggi (per adesso) le fa ancora il Parlamento liberamente eletto dal popolo. Chi non ci sta crediamo sia libero di dare le dimissioni e proporsi sul mercato del lavoro, probabilmente con meno garanzie.
Avatar di giuliodisiena giuliodisiena
12 Giu 2009 - 18:53
C'è un Ordine che apertamente incita alla disapplicazione di una legge dello stato: è il sintomo più evidente della crisi di quell'ordine, dominato da un manipolo di sanculotti. Ho letto le dichiarazioni del Procuratore Caselli (poteva mancare?) che ha definito una "catastrofe" la legge sulle intercettazioni, ed ho capito che il parlamento ha indovinato ad approvare quella legge. Caselli, tanto per capirci è quel Procuratore della Repubblica del processo Andreotti, il più assurdo ed inconcludente processo della staria della Repubblica costato miliardi di lire, quasi una mezza finanziaria.
Avatar di Alessandro Karmili Alessandro Karmili
12 Giu 2009 - 19:23
Bene, bene, bene, i Faraoni della "Giustizia", incominciano a dare segni di nervosismo. Poco a poco il ministro Alfano li sta chiudendo all'angolo. Volenti o nolenti dovranno rassegnarsi a dover far parte del mondo dei comuni mortali.
Avatar di Babs77 Babs77
12 Giu 2009 - 19:29
Le leggi, per ora le fa ancora il parlamento? Ma se poi sta al giudice interpretarle non potremmo fare a meno del parlamento?

Tanto varrebbe che l'interprete le facesse lui le leggi e ci risparmweremmo 1000 parlamentari.

Se poi il popolo italiano mi desse la possibilità d'interpretarle solo a me

il risparmio sarebbe molto più sentito ancora.
Credo che potrei essere un dittatore ottimo.
Avatar di nic56 nic56
12 Giu 2009 - 20:35
se ne sono dimessi 3 ? Peccato ancora troppo pochi...se vanno a casa tutti, ma a casa sul serio, non a scaldare qualche polveroso ufficio mi fanno un gran piacere!!! Cominciate a lavorare sul serio invece che fare sempre e solo politica....e faziosa oltretutto!
Avatar di leoleoni leoleoni
12 Giu 2009 - 20:54
Andate andate ipocriti lottizzati. Alfano sei tutti noi.
Avatar di Ugo Piazza Ugo Piazza
12 Giu 2009 - 20:59
ANDATE AVANTI GOVERNO,AVETE FATTO CENTRO ,LE DIMISSIONI VANNO BENE SPERIAMO CHE CE NE SIANO ALTRE DI DIMISSIONI E NON SOLO QUELLE CHE SONO IN SCADENZA CIOè CHE FRA QUINDICI GIORNI SAREBBERO ANDATI VIA LO STESSO TUTTI VIA I MAGISTRATI POLITICIZZATI VEDETE COME VENGONO ALLO SCOPERTO SENZA ACCORGERSI SI FANNO SCOPRIRE CON FINTE DIMISSIONI o protestano perchè non hanno più le mani nella marmellata avanti cosi, adesso la riforma di questa magistratura OBSOLETA si accettano dimissioni di quanti le vogliono dare fuori i politicizzati in MINIERA devono andare a lavorare ci sono molti giovani magistrati in gamba che possono prendere il posto di questi signori nullafacenti.Saluti Antonino Sergi(VENEZIA)
Avatar di jtcoc jtcoc
12 Giu 2009 - 21:08
La forza della magistratura : 8 novembre 1987 il referendum sulla responsabilità dei giudici !

Su 29.866.249 di voti validi 20.770.334 hanno votato sì, cioè l’80,20 %. Questi “divini” sono riusciti a buttare nella spazzatura il VOLERE di 20 milioni 770 mila 334 elettori Italiani !

Questa è democrazia ? Questa è dittatura di “casta” !
Avatar di giusdange giusdange
12 Giu 2009 - 21:22
Forza Angelino, Forza Silvio, andate avanti. A proposito delle dimissioni dei membri della commissione del CSM, non so voi, ma io ho mangiato lo stesso!
Avatar di alvara alvara
12 Giu 2009 - 21:55
dopo 37 anni di professione da penalista credo di poter dare un giudizio sereno. l'anm è un cancro e le correnti le metastasi. quanto al csm è diretta derivazione del cancro.sono patetici e ridicoli nella difesa dei loro privilegi.
Avatar di guidode.zolt guidode.zolt
12 Giu 2009 - 21:56
magistratura democratica...? movimento per la giustizia...? ma cosa sono...partiti ..?ma non sono dei magistrati....che c`azzecca con il movimento per la giustizia..? pulizia...pulizia...ma scherziamo...? ma dove siamo arrivati...? domani e` gia` troppo tardi ..!
Avatar di Dario40 Dario40
13 Giu 2009 - 08:58
queste dimissioni sono solo una farsa. Scommettiamo che tra poco li ritroviamo ancora allo stesso posto ? Queste toghe del CSM non conoscono la Costituzione Italiana, altrimenti saprebbero che il compito di legiferare spetta al Parlamento, e i loro interventi sull'attività legislativa del Governo è una prevaricazione dei poteri altrui. Visto che sono incapaci di svolgere seriamente il controllo sull'attività dei magistrati, se avessero un minimo di dignità dovrebbero andarsene tutti a casa. Almeno risparmieremo un mucchio di quattrini.
Avatar di voce.nel.deserto voce.nel.deserto
13 Giu 2009 - 09:07
Stanno troppo bene:se c'è un pò di turn over,non può che far bene alla Repubblica.

La magistratura non può fare pressione sul Parlamento sovrano,per meterlo in imbarazzo.

La magistratura è soggetta alla legge e deve esserlo effettivaente senza porre nel nulla la volontà del legislatore con artifici interpretaivi che svuotino leggi e la stessa Costituzione.
Avatar di GALBIATI SEVERINO GALBIATI SEVERINO
13 Giu 2009 - 09:53
Quest'iniziativa di alcuni magistrati del CSM di dimettersi è chiaramente solo mediatica: manca un solo mese alla scadenza naturale del loro mandato. Ancora una volta gli adepti di sinistra immessi a suo tempo nei vari gangli dello stato non vogliono accettare di ritornare in un campo di vera democrazia e in questo caso a quell'imparzialità partitica che dovrebbe tenere la magistratura. Chissà che forse d'ora in poi il CSM diventi finalmente non un circolo politico ma quello che la Costituzione ha voluto.
Avatar di TJYMFO TJYMFO
13 Giu 2009 - 09:54
Il csm è un ente assolutamente inutile e costosissimo di vecchi magistrati strapagati, arroganti,ridicoli e ipocriti e quindi è ora di abolire questa confraternita anacronistica e ultra reazionaria.
Avatar di GALBIATI SEVERINO GALBIATI SEVERINO
13 Giu 2009 - 09:54
Quest'iniziativa di alcuni magistrati del CSM di dimettersi è chiaramente solo mediatica: manca un solo mese alla scadenza naturale del loro mandato. Ancora una volta gli adepti di sinistra immessi a suo tempo nei vari gangli dello stato non vogliono accettare di ritornare in un campo di vera democrazia e in questo caso a quell'imparzialità politica che dovrebbe tenere la magistratura. Chissà che forse d'ora in poi il CSM diventi finalmente non un circolo politico ma quello che la Costituzione ha voluto.
Avatar di lullaby lullaby
13 Giu 2009 - 10:02
%%%% ........2)

Nicola Mancino, archivia il caso motivando più o meno quanto segue: "" Pur non assolvendo gli operatori dalle loro responsabilità questi non debbano essere in alcun modo sanzionati perché all'interno della struttura in cui operavano non c'era nessuno che gli ricordava quali erano le pratiche che stavano per scadere. ""

Nonostante la grave mancanza, la promozione viene mantenuta!

Se quelle pratiche, per esempio, avessero avuto come imputato il berlusconi,

voi pensate che non ci sarebbe stato nessuno che si sarebbe adoperato per ricordare le scadenze??

Se la credibilità della nostra giustizietta è pari a zero, molti magistrati dovranno fare autocritica, ne vanno di mezzo quelle centinaia che lavorano in silenzio facendo il loro dovere, è ora che questi si facciano sentire!
Avatar di toxine toxine
13 Giu 2009 - 10:03
Magistrati e giudici dovrebbero solo vergognarsi di come amministrano la giustizia in questo paese, ridicolizzando i cittadini che aspettano la giustizia.

Altrochè dimettersi da una commissione dovrebbero dimettersi da magistrati

farebbero una cortesia ai cittadini.
Avatar di marzio83 marzio83
13 Giu 2009 - 10:17
Agli insulti e delegittimazioni si risponde con i fatti non con il piagnisdeo e la lamentela. Roba vecchia da deboli ipocriti e incapaci. Sono i risultati che devono parlare e questi sono fallimentari per tutto il pianeta giustizia. Sono solo dei poveri vecchi che reclamano un privilegio che non spetta più loro perchè hanno fatto vergognare il paese. Caselli in testa, quello che ancora non ha capito che le leggi le deve applicare e non commentare. Se poi non è daccordo può sempre dimettersi.
Avatar di maristaurru maristaurru
13 Giu 2009 - 11:09
TENETE DURO, ALFANO E BERLUSCONI: Che si dimettano tutti, ma per davvero, e che vadano tutti sul TRATTORE ROSSO, ma per davvero., non come disse e non fece quel signor giudice marpione...
Avatar di giuliodisiena giuliodisiena
13 Giu 2009 - 11:11
Con un esercito di pentiti, con leggi eccezionali diventate permanenti, i nuovi faraoni (giusta definizione) hanno stravolto i rapporti tra poteri dello Stato. Il pubblico ministero è "legibus solutus", può fare tutto, indurre al suicidio, avviare indagini contro un'intera comunità come quel sostituto procuratore (detto "gigi o' flop" alias di Luigi De Magistris) di una regione del sud che controllava i contatti telefonici di decine di migliaia di persone, ed è sicuro che non pagherà né penalmente né in termini di carriera (anzi verrà preminato con avanzamenti di carriera o mandato a Bruxelles tra gli applausi di Anno zero). Ci vorrebbe una commissione di inchiesta sulla reggenza di certe Procure importanti (penso a Palermo). Sanno dire i vari Caselli, qual'è l'effettivo "contrappeso" allo starpotere dell'ultimo sostituto procuratore? Il CSM? Ma non ci facciano ridere. La democrazia nasce come riduzione dello strapotere, proprio come quello che ha la pubblica accusa.
Avatar di manumazzo manumazzo
13 Giu 2009 - 11:21
qualunque cosa voi diciate la gente comune dice solo cosi': "io no ho nulla da nascondere , quindi non mi interessa nulla di essere "ascoltato"..Chi ha paura delle intercettazioni ha qualcosa da nascondere.....Il resto dei vostri discorsi su magistrati, CSM, vuole fare solo confusione alla gente. Se costano troppo si obbligano i gestori a fornirle GRATIS, come in altri paesi. Se queste grandi compagnie, vogliono le concessioni telefoniche (dalle quali succhiano il sangue a milioni di utenti ), fanno GRATIS questo servizio allo stato.Milioni di italiani non hanno paura di essere ascoltati...Qualcuno si; chissa' perche'..?
Avatar di ARNJ ARNJ
13 Giu 2009 - 11:22
.......troppo fantasioso dimettersi ad un mese dalla scadenza del mandato...!!!!...
Avatar di roberto.rosati1@alice.it roberto.rosati1@alice.it
13 Giu 2009 - 11:29
I seplolcri imbiancati di alcuni settori politicizzati della Magistratura e quelli dimessosi dal Csm, farebbero bene a interpellare la loro coscienza per soppesare i privilegi scandalosi di cui godono. Pensi, il Csm, ad autogovernare bene e non ad autoassolversi sempre. Lo strumento di autogoverno somiglia sempre più ad uno di autoconservazione della "Super casta" (Livadiotti). Il presidente Napolitano, in qualità di Presidente del Csm, lo ha già garbatamente richiamato, ma farebbe bene a vigilare anche affinché i magistrati applichino le leggi votate dal Parlamento, espressione sovrana dei cittadini. Cioè tutti noi, cioè anch'io.
Avatar di Franci73 Franci73
13 Giu 2009 - 12:14
Dalle mie parti c'e' un vecchio proverbio che dice: " alla persona piena di tigna in testa, guai a togliergli il cappello. Si incavolerebbe molto." Così fanno i n/s magistrati: guai a smascherar le loro..virtù, protestano da matti. Spesso si citano da sinistra, gli esempi di altri paesi europei e dei loro giornali per dimostrare l'inefficenza italiana nell'affrontare alcune questioni. Bene, sui problemi della giustizia italiana 2 noti quotidiani nazionali tedeschi, il Die Welt e il Die Tageszeitung di estrazione sinistra/verde, nello scorso mese di marzo hanno gettato lo sguardo sullo stato della giustizia in Europa definendo quella italiana, una giustizia che invece di applicare le leggi, le legge. Oltre ovviamente ad aver rimarcato la cronica lentezza nell'emettere sentenze e l'eccessiva superficialità nella divulgazione degli atti di inchieste prima che queste siano terminate. Da noi se si reclama per questi motivi, si grida allo scandalo!!
Avatar di Zio Gianni Zio Gianni
13 Giu 2009 - 12:23
Ulteriore, spero definitiva, dimostrazione di quanto sia inutile, dannosa ed ipocrita questa istituzione. Non solo non ottemperano ai loro doveri, ma assumono atteggiamenti, a dir poco, eversivi. La costituzione, tanto invocata e a sproposito, viene da essi regolarmente calpestata, con il tacito assenso di chi dovrebbe invece controllarne, sempre, la puntuale applicazione, non solo quando il centrodestra legifera. Finché l'intero sistema giustizia, la casta dei magistrati, non sarà ricondotta ad un contesto che abbia come primo motivo d'essere il rispetto delle leggi e del parlamento, poco o nulla funzionerà decentemente nel nostro Paese.
Avatar di Franci73 Franci73
13 Giu 2009 - 12:26
#13 giuliodisiena: una norma del regolamento interno di cui si sono dotati al CSM, prevede che questi possano esprimere pareri su leggi dello stato che riguardino il funzionamento della giustizia e/o una riforma della medesima. Tale parere, NON VINCOLANTE, deve essere espresso (cito testualmente)... solo al MINISTRO della GIUSTIZIA! Dati gli ultimi eventi e venuti a conoscenza di certe reazioni che dal CSM giungono per il varo della legge sulle intercettazioni, e' assolutamente CONDIVISIBILE la tua annotazione: c'è un Ordine, che apertamente incita alla disapplicazione di una legge dello stato. Facendo ciò, si commette altresì, una esautorazione di compiti!! W la democrazia e lo stato libero e democratico......solo a chiacchiere caro giulio. Saluti!
Avatar di lettrice_di_antica_data lettrice_di_antica_data
13 Giu 2009 - 12:28
Troppi piccoli stati in seno ad uno solo- e´ l´ ora di leggi nuove e di

aggiornare la Costituzione. Solo cosi´ si puo´ abbattere il potere occulto

delle sinistre becere con il popolo ma avidi di potere.
Avatar di Franci73 Franci73
13 Giu 2009 - 13:03
Provo a riscrivere qualcosa che prima e' rimasto inedito. La sinistra, ha spesso evocato giudizi della stampa estera critica nei confronti del Paese Italia, per l'inadeguatezza del suo sistema operativo. Ma queste evocazioni hanno origini opportunistiche, altrimenti non si capirebbe perche' si tace su altre osservazioni estere. Esempio: nel marzo scorso, 2 giornali tedeschi (Die Welt e Die Tageszeitung), in una indagine sullo stato della giustizia in europa, hanno bollato la magistratura italiana, come quella che le leggi invece di applicarle, le legge. Tra l'altro, e' stata evidenziata la lentezza cronica nell'emissioni delle sentenze e la troppa faciloneria con cui si divulgano notizie di atti riguardanti procedimenti in corso. Se protestiamo noi per queste cose, il CSM grida allo scandalo! A sinistra si invoca la democrazia ed uno stato libero e democratico solo a chiacchiere!
Avatar di Guidopedretti Guidopedretti
13 Giu 2009 - 13:10
Mandiamo a casa 80% di Giudici Incompetenti, e al loro posto mettiamo un Computer, diamo i dati, diamo le variabili, schiacciamo " ENTER " ed esce la sentenza. Un Computer sbaglia meno, e fa risparmiare un sacco di soldi. Il 20% di Giudici restanti possono servire per processi di una certa dimensione e importanza, ma per cause semplici un Computer e´l´ideale. Cordiali Saluti a tutti.
Avatar di TOTO47 TOTO47
13 Giu 2009 - 13:13
Si dimettono ...? Ma chi se ne frega !!!
Avatar di giuliodisiena giuliodisiena
13 Giu 2009 - 13:52
Per Reveletion -

Forse c'è un problema di comprensione: Non mi importa se tutti hanno da temere di essere intercettati; io non voglio essere intercettato proprio perché NON HO NIENTE DA TEMERE. Non voglio vivere in uno stato di polizia, non voglio che i cittadini deleghino al pubblico potere una fetta eccessiva delle loro libertà. In uno stato liberale sono i cittadini che si privano di un poco di libertà per conferirla al pubblico potere. Le dittature, giudiziarie o teocratiche, sono caratterizzate dal fatto che si appropriano di una parte enorme delle libertà dei cittadini, con la scusa del BENE COMUNE o della salvezza dei costumi. Costoro sono seguaci di Rousseau, che, pur definendo la libertà un valore assoluto, è stato il più grande traditore della stessa libertà. Il fuorviante discorso "chi teme le intercettazioni o chi non le teme", tipico dei populisti, lo fa uno zappatore della giustizia, com'è Di Pietro; lo lasci a lui e a De Magistris ("gigi o' flop").
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