Dopo la decisione della Fed di non ridurre gli aiuti, il Ftse 300 torna ai livelli precedenti il crac di Lehman Brothers, la miccia che fece esplodere la crisi finanziaria
![Le Borse brindano alla decisione della Fed di non ridurre gli aiuti](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2013/09/19/1379580072-bernanke.jpg?_=1379580072)
Dopo la decisione della Fed di non ridurre gli aiuti, il Ftse 300 torna ai livelli precedenti il crac di Lehman Brothers, la miccia che fece esplodere la crisi finanziaria
Israele in imbarazzo, troppi candidati bruciati da scandali. Negli Usa è guerra da mesi. E Londra sceglie un canadese
I mercati dell'Eurozona in forte ribasso. Preoccupa la crisi di liquidità del sistema finanziario cinese
Gli Usa spostano l'attenzione sulla Ue e valutano la possibilità di comprare il debiti dei Paesi in difficoltà (come l'Italia)
Rifiuto del monopolio monetario statale e libero mercato al centro di "La terza America. Un manifesto" di Ron Paul, interessante pure per noi europei alle prese col fallimento dell'euro Compra l'ebook a 2,99 euro
Contro la crisi la banca centrale Usa ha scelto di finanziare Stato e imprese. Bruxelles e Berlino hanno fatto troppo poco e troppo tardi
Per la banca centrale americana, il pil statunitense sarà del 2,2% nel 2012. Bernanke: "Venti contrari dall'Europa"
Affossate dal pil Usa, le borse europee si attestano attorno al -3%. Dopo l'avvio in sostanziale pareggio e una sbandata con l'intervento del governatore della Fed Ben Bernanke, Piazza Affari riduce i cali. L’indice Ftse Mib cede l’1,59%
Le Borse Ue partono leggermente negative in attesa del discorso del pomeriggio del presidente della Fed, Bernanke e dell'asta da 10,5 miliardi di euro dei titoli di Stato italiani. Piazza Affari è l'unica a essersi portata in territorio positivo: +0,4%. Calo di Francoforte: -2%
Nella prima conferenza stampa della storia della Fed, il presidente non esclude, nel giro di un paio di mesi, di aumentare il costo del denaro, fermo tra lo 0 e lo 0,25%. Riviste al ribasso le stime di crescita 2011 al 3,1-3,3%. Frecciata a S&P sui conti pubblici