Donald Trump torna ad attaccare la Fed. Per il presidente degli Stati Uniti è "incredibile" che la Federal Reserve stia pensando ad aumentare i tassi d'interesse. Sarebbe la quarta volta dall'inizio di quest'anno: e l'ipotesi potrebbe concretizzarsi già il prossimo mercoledì. "È incredibile che con un dollaro molto forte e praticamente senza inflazione, con il mondo esterno che esplode intorno a noi, con Parigi che sta bruciando e con la Cina in calo, la Fed stia addirittura considerando un altro aumento dei tassi di interesse", ha scritto Trump sul suo profilo ufficiale di Twitter.
It is incredible that with a very strong dollar and virtually no inflation, the outside world blowing up around us, Paris is burning and China way down, the Fed is even considering yet another interest rate hike. Take the Victory!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 17 dicembre 2018
L'attacco di del leader Usa nei confronti della Fed è solo l'ultimo di una lunga serie che ha visto coinvolto l'attuale capo della Casa Bianca, che non ha mai negati un approccio estremamente duro nei confronti della politica monetaria voluta dalla Federal Reserve. Tradizionalmente, i presidente degli Stati Uniti non hanno mai voluto influenzare la politica monetaria e hanno sempre evitato di entrare a gamba tesa sul tema dei tassi d'interesse.
Il problema è che, secondo molti osservatori, l'attacco di Trump non fa altro che rendere ancora più "obbligato" il rialzo dei tassi d'interesse.
Se la Fed facesse marcia indietro, sostanzialmente darebbe l'avallo a una mancata indipendenza della banca centrale rispetto alla politica. E adesso, con il rialzo quasi dato per scontato, gli occhi sono puntati sul 2019.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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