Mahmud Mujahid torna in libertà. La decisione contrasta con quanto stabilito nel 2010 quando era stato inserito nel gruppo dei prigionieri "troppo pericolosi per essere rilasciati"

Mahmud Mujahid torna in libertà. La decisione contrasta con quanto stabilito nel 2010 quando era stato inserito nel gruppo dei prigionieri "troppo pericolosi per essere rilasciati"
Da Guantanamo ai corsi di “rieducazione”, i vertici del gruppo che sfida la Casa Bianca hanno rigettato la cura
L’alto Commissario Onu per i diritti umani Navy Pillay: "La custodia indefinita di molti detenuti senza una precisa accusa o senza un processo viola le leggi internazionale"
Il processo si apre a Guantanamo. Tra gli imputati Khalid Shaikh Mohammed, autoproclamatosi mente degli attacchi
Gli States hanno incriminato formalmente la mente della strage, Khaled Sheikh Mohammed. La pena di morte sarà chiesta anche per altri 4 detenuti di Guantanamo
Al «Quirino» di Roma uno spettacolo «forte» tratto dalla vicenda (vera) di un sequestro di inglesi in Pakistan. Emozionante denuncia di orrori e della sconfitta umana racchiusa dietro il concetto di «metodi forti di interrogatorio». L'incasso devoluto ad Amnesty International
Pubblicati 759 file, in cui si denunciano violazioni dei diritti umani: si parla di detenuti trasportati nel campo di prigionia in gabbie, di innocenti imprigionati per anni sulla base di dichiarazioni di prigionieri malati di mente o torturati. E almeno 200 terroristi ad alto rischio sono stati scarcerati
Ben Mabrouk Adel, detenuto per oltre sette anni a Guantanamo e consegnato all’autorità giudiziaria italiana nel 2009, è stato condannato a due anni ma rimesso in libertà. Sulla decisione ha pesato la detenzione "illegale" a Guantanamo
I legali del fondatore di Wikileaks alla Corte: "Se estradato in Svezia, gli Stati Uniti cercheranno l’estradizione nella prigione a Guantanamo". L'ambasciatore Usa: "L'Italia di Silvio a Obama va bene"
La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha bloccato la chiusura del carcere di Guantanamo, infliggendo così un duro colpo a una delle politiche più fortemente volute dal presidente Barack Obama