Antonella Conserva è fuori dal carcere di Bollate, il bimbo venne sequestrato e barbaramente ucciso il 2 marzo 2006: doccia fredda per la madre di Tommy
![Omicidio Tommaso Onofri: permesso premio per Antonella Conserva](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2020/01/22/1579709689-cattura-8.jpg?_=1579709689)
Antonella Conserva è fuori dal carcere di Bollate, il bimbo venne sequestrato e barbaramente ucciso il 2 marzo 2006: doccia fredda per la madre di Tommy
Besrat Imeri, il macedone di 27 anni che nel 2018 uccise il figlio di 5 anni soffocandolo sul sedile posteriore dell'auto, è stato assolto per infermità mentale dalla Corte d'assise d'appello
Sconcerto nella comunità: la 25enne Maya Caston aveva dichiarato di voler portare a termine la gravidanza e di desiderare i bambini. Dopo averli uccisi, la giovane ha chiamato i soccorsi, raccontando di aver partorito da sola a casa e che i piccoli erano nati già morti
La donna ha cercato per oltre un mese i metodi più adatti per uccidere un bambino e preparare il suo folle piano, che si è concluso con la tragica morte della figlia di 4 anni, massacrata lo scorso 31 dicembre
L'omicida soffriva da tempo di seri problemi di natura psichiatrica, tanto che i parenti erano fortemente intenzionati a sottrarle la custodia della piccola. Troppo tardi: il dramma lo scorso 30 dicembre
Rischia di rimanere irrisolto il giallo della morte della neonata annegata nel Tevere. Non ci sono sbocchi investigativi e il pm si è visto costretto a chiedere l'arichiviazione
Gli inquirenti non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ma, secondo i parenti della piccola vittima, la 20enne si sarebbe scagliata contro il bambino perché furiosa dopo che la tv di casa era finita a terra, danneggiandosi
Condannato a 20 anni Niccolò Patriarchi, il 35enne fiorentino che il 14 settembre del 2018 al culmine di una lite in famiglia, uccise a coltellate il figlio Michele di appena un anno e tentò di uccidere anche l’altra figlia di 7 e la convivente
Secondo quanto riferito dagli inquirenti il dottor Kuanysh Nysanbaev non voleva correggere i dati già riportati sul database dell'ospedale, che davano il piccolo già morto prima del parto. Per questa ragione si è rifiutato di dare assistenza al neonato, venuto alla luce ancora vivo, ed ha dato ordine di metterlo in una cella frigorifera dell'obitorio
Prima di commettere il gesto estremo l'uomo ha scattato una foto che lo ritraeva con i bambini sul balcone per inviarla alla moglie. Inutile la corsa della donna a casa: quando ha raggiunto il palazzo il 30enne si era già buttato con i figli