Sandro Donati, allenatore di Alex Schwazer, ospite ad Agorà Estate su Rai3 parla della squalifica del marciatore italiano
La sentenza arriva dopo la positività a uno steroide sintetico rilevata in un controllo del 1 gennaio scorso
Schwazer stamane al via a Roma della 50 km mondiale. Obiettivo: Rio Rientra fra le polemiche dopo la squalifica di 3 anni e 9 mesi per doping
L'annuncio durante la veglia silenziosa promossa dagli amici della studentessa, che l'Amministrazione comunale ha voluto sostenere per commemorare tutte le vittime degli attentati di Parigi
Dopo la vittoria della destra euroscettica alle elezioni dello scorso 25 ottobre, la tradizionale marcia per l'indipendenza della Polonia a Varsavia, si è trasformata in una gigantesca marcia anti-immigrazione, dove migliaia di manifestanti hanno sfilato bruciando le bandiere dell'Unione Europea e inneggiando alla "grande Polonia cattolica", sotto i buoni auspici del presidente Duda
È accaduto a Palmanova. L'dea era quella di dare loro un'opportunità per integrarsi e per ricambiare l’ospitalità, ma non hanno gradito
L'atleta siciliana aveva 44 anni. Oro mondiale nella marcia, si fece notare a soli 21 anni aggiudicandosi il titolo europeo a Spalato
Il marciatore azzurro squalificato per tre anni e nove mesi in seguito alla positività prima di Londra 2012 vuole tornare a gareggiare. Per farlo ha scelto Sandro Donati
Decine di migliaia di tunisini hanno marciato attraverso la capitale in un immenso corteo anti terrorismo, organizzato a undici giorni dall'attacco al museo del Bardo dove sono rimasti uccisi 22 turisti, tra cui quattro italiani. Una marea rossa e bianca di bandiere tunisine ha inondato il viale principale della città, richiamando persone da tutto il Paese in nome dello slogan 'Le Monde est Bardo', 'Tutto il mondo è Bardo'. All'evento che ricorda la marcia internazionale che si tenne a Parigi l'11 gennaio dopo gli attacchi a Charlie Hebdo, partecipano anche diversi leader mondiali, tra cui il presidente francese Francois Hollande. Per l'Italia presenti il premier Matteo Renzi, la presidente della Camera Laura Boldrini e una delegazione della Commissione esteri di Montecitorio
Ecco la verità sulla foto più gettonata che vede le massime autorità di vari Paesi del mondo, schierate in prima fila, avanzare alla testa del corteo