Settemila persone hanno partecipato questa sera in Piazza San Marco alla manifestazione "Una candela per Valeria", per ricordare e rendere omaggio alla giovane veneziana, Valeria Solesin, uccisa venerdì scorso a Parigi dai terroristi dell'Isis nell'assalto al Teatro Bataclan.
Una veglia silenziosa promossa dagli amici della studentessa, dottoranda all'Università della Sorbona, che l'Amministrazione comunale, insieme a tutte le istituzioni della città, ha voluto sostenere per commemorare tutte le vittime degli attentati di Parigi ed esprimere un forte sentimento di comunità.
Pochi minuti dopo il rintocco delle campane della torre dell'orologio che suonavano le 19, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, accompagnato dal presidente della Regione, Luca Zaia, dal prefetto della città, Domenico Cuttaia, e dal questore, Angelo Sanna, insieme a numerose altre autorità civili e militari, ha attraversato la piazza per raggiungere il secondo pilo davanti alla porta della Basilica e accendere una candela.
Il silenzio della sera è stato rotto solo da 5 fragorosi, lunghi, applausi in onore di Valeria e dalle parole commosse di Andrée Dalla Chiesa, una delle organizzatrici dell'iniziativa, che ha voluto ringraziare tutti i presenti e i numerosi volontari che hanno collaborato alla manifestazione. A metà del selciato della Piazza altri due messaggi rischiaravano la sera con la flebile luce delle candele: "Non abbiamo paura, #nous sommes unis" diceva il primo, "Pace" sembrava gridare il secondo.
Tutt'intorno migliaia di persone, giovani e meno giovani, con una candela in mano levata al cielo per ricordare la giovane veneziana.
In occasione della commemorazione in Piazza San Marco, il sindaco Brugnaro ha dichiarato che la città di Venezia dedicherà un ponte alla memoria di Valeria. "A decidere quale ponte - ha spiegato - sarà il Consiglio comunale, ma noi abbiamo proposto il ponte a San Giobbe, tra la stazione e l'Univesità. Un ponte che Valeria sicuramente avrebbe voluto e che rappresenta l'idea che il futuro è dei giovani".
"Ci piacerebbe che tutta la città di Venezia - ha concluso - potesse tornare ad essere un ponte per l'incrocio delle culture. Da questa serata, infatti, potrebbe partire la costruzione di una nuova Europa politica, con e per i giovani".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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