Un sondaggio rivela che donne, cattolici, classi medio-basse e indipendenti, determinanti per la vittoria di Obama nel 2008, alle elezioni del 2 Novembre sceglieranno un candidato repubblicano. Il 49% degli americani pensa alla crisi economica. Campagna elettorale: spesi oltre 4 miliardi
Tra asini, elefanti, cani e caucus le elezioni americane rischiano di essere un rebus inestricabile. Un piccolo dizionario per poter decifrare le elezioni di metà mandato
L'ex presidente, capace ancora di radunare grandi folle, sta aiutando i democratici. In Florida chiede a un candidato di farsi da parte per creare un fronte comune anti repubblicano. Jeb Bush: Obama pagherà debito e disoccupati
In concomitanza con le elezioni di Midterm gli americani si esprimeranno anche su 160 ballots (referendum): 37 gli Stati coinvolti. Questi i temi principali: legalizzazione cannabis, limiti ai gas serra, imposte sui consumi. Quasi del tutto spariti i temi etici
Candidati, partiti e gruppi d’interesse arriveranno a spendere oltre 4 miliardi di dollari. Donazioni al top per i repubblicani. I gruppi d’interesse conservatori hanno speso in pubblicità il doppio rispetto a quelli liberal
Conto alla rovescia per le elezioni di midterm del 2 novembre. Il presidente punta collegamenti telefonici e interviste a radio e tv. Video Probabile un Congresso diviso: Camera ai repubblicani, Senato ai democratici
La sfida elettorale si gioca prima di tutto su internet, attraverso i più famosi social network: Facebook e Twitter
La coppia presidenziale ha già votato: Obama lo ha fatto a Washington, per posta. Michelle, invece, è andata a votare a Chicago. Poi ha girato uno spot per i democratici
Il presidente americano al celebre Daily Show. Sabato una manifestazione anti Tea Party
I democratici controllano sia la Camera che il Senato. Ma dopo il 2 Novembre non sarà più così. I repubblicani puntano al "colpaccio" per dare l'avviso di sfratto a Obama. Il presidente si prepara a due anni di coabitazione. Come, prima di lui, capitò a Bill Clinton. Il ruolo decisivo del Tea Party