La Vuelta è alle porte ed immaginarsi un trionfo azzurro è quasi improponibile. Dopo il bilancio in chiaroscuro del mondiale, la domanda resta: perché l'Italia della bici non riesce più a produrre campioni del calibro di Pantani, Nibali o Moser? Proviamo a capirlo
Tre maglie iridate, due argenti e 1 bronzo sono il bottino del primo giorno di gare in linea ai Mondiali di paraciclismo in corso in Scozia
Nonostante una prova maiuscola dell'azzurro, il campione belga mette una prestazione impressionante, riuscendo a battere lo specialista per soli 12 secondi. A completare il podio il 19enne britannico Tarling, che precede un deludente Van Aert e un buon Cattaneo
Se nella prova in linea professionisti è ancora Alessandro Ballan l'ultimo campione del mondo italiano, anche nella cronometro Under 23 l'ultimo successo italiano risaliva a Varese 2008, grazie ad Adriano Malori
Grande impresa del 21enne bergamasco, che sale fino al castello di Stirling, con 11 secondi di vantaggio sul grande favorito della vigilia, il belga Segaert
Dal rapporto cambiato dopo le qualifiche alle 113 pedalate al minuto nell'ultimo giro
Il toscano tenta invano il colpo a sorpresa. "Mostruoso" Van der Poel: cade ma il mondiale è suo
Il problema non è l'intelligenza artificiale. Il problema è la deficienza naturale
Clamorosa rimonta nell'ultimo chilometro. Recuperati due secondi all'amico Bigham