

Sul posto polizia e carabinieri. Le immagini immortalano i momenti immediatamente successivi alla deflagrazione, avvenuta nel centro cittadino del comune situato a nord di Napoli

Un'altra bomba è esplosa davanti a un negozio nel centro di Afragola. Indagini su altri possibili casi

L'ultimo ordigno è deflagrato nella notte passata. Gli attentati dinamitardi contro quattro attività commerciali ad Afragola

L’idea è stata del questore Antonio Pignataro, che parla di un vero e proprio racket gestito in particolar modo da nigeriani: “Tutta gente con tanti soldi e orologi di lusso”

L’idea è stata del questore Antonio Pignataro, che parla di un vero e proprio racket gestito in particolar modo da nigeriani: “Tutta gente con tanti soldi e orologi di lusso”

(Agenzia Vista) Palermo, 12 novembre 2018
L'imprenditore Giovanni Caruso è stato aggredito all'alba da tre persone che lo attendevano nei pressi di casa, nella zona di viale Regione Siciliana.
L'imprenditore ha subito varie fratture al volto._Courtesy Carabinieri
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Salvatore Campo, presidente dell'Associazione siciliana antiestorsione, è agli arresti domiciliari per falso ideologico e peculato

Eseguita ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei soggetti ritenuti affiliati al clan camorristico dei "Rega" di Brusciano, nel Napoletano. Sono accusati di estorsioni, tentata estorsione e lesioni personali, aggravati da metodo e finalità mafiose.

Imprenditore non aveva pagato il pizzo ed era stato selvaggiamente picchiato. I carabinieri scoprono gli autori e smantellano gruppo dedito al racket. In carcere il boss e altri 5 soggetti ritenuti ritenuti affiliati al clan camorristico dei Rega di Brusciano (Napoli). Sono ritenutu responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione, estorsioni e lesioni personali, reati aggravati da metodo e finalità mafiose.
I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia Cautelare emessa dal gip di Napoli. Nel corso di indagini coordinate dalla DDA di Napoli i militari dell’Arma hanno raccolto chiari elementi di responsabilità a carico dei 6 indagati in ordine a estorsioni perpetrate da anni in danno di imprenditori e commercianti della zona e hanno ricostruito movente e modalità dell’aggressione a una delle vittime: aveva saltato una rata del “pizzo” ed era stata vittima di un violento pestaggio organizzato per “convincerla” a riprendere i pagamenti.
