(Agenzia Vista) Terni, 06 ottobre 2019
Taglio Parlamentari, Di Maio: "Chi non lo vota preferisce la poltrona al cambiamento"
"Chi non vota il taglio dei parlamentari preferisce la poltrona al cambiamento". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando con la stampa a margine della visita alla Novamont di Terni insieme a Vincenzo Bianconi, candidato M5s-PD alle regionali in Umbria. Fonte: Facebook/Luigi Di Maio
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
(Agenzia Vista) New York, 25 settembre 2019
Di Maio: "A Ottobre taglio parlamentari, alla faccia di chi ha fatto cadere il governo"
"Oggi è una giornata importante, il 7 ottobre è stato calendarizzato il voto finale per il taglio di 345 parlamentari. Recuperiamo 500 milioni di euro, con i quali possiamo comprare 13 mila ambulanze, costruire 133 scuole, fare grandi cose. Ma soprattutto manteniamo una promessa. Tutti dicono che questo governo è nato per mantenere le poltrone, invece ne taglia quasi 350 alla faccia di chi ha fatto cadere il governo per non tagliare i parlamentari. Vedremo chi avrà il coraggio in aula di votare contro il taglio dei parlamentari. Tra una settimana e mezzo festeggiamo il taglio del numero dei parlamentari più importante della storia". Così il ministro degli Esteri e leader M5s Luigi Di Maio nel corso di una diretta Facebook da New York. Fonte: Facebook/Luigi Di Maio
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
L'Aula della Camera dei deputati approva la proposta di legge costituzionale che taglia il numero di senatori e deputati. I voti sono stati 310 sì, 107 no e 5 astenuti. Il deputato di Forza Italia Guido Germano Pettarin da la sua dichiarazione di voto in friulano per difendere la rappresentanza delle minoranze linguistiche. / fonte Camera web
L'Aula della Camera dei deputati approva la proposta di legge costituzionale che taglia il numero di senatori e deputati. I voti sono stati 310 sì, 107 no e 5 astenuti
27 democratici proporranno la riduzione del numero dei deputati. Per ostacolare Renzi. E non solo
L'assemblea regionale passa da 90 a 70 rappresentanti. I voti favorevoli sono stati 59 su 61 presenti. Ora la palla passa alle Camere che dovranno dare il loro assenso attraverso una doppia lettura.