
“Fascista”, “nazista” e un’altra serie di insulti verso Giorgia Meloni. Ecco le parole che costeranno il processo al frontman dei Placebo, Brian Molko. L’accusa è di diffamazione e vilipendio. Il Ministero della Giustizia ha dato il via libera al procedimento giudiziario contro il frontman della band inglese indagato a Torino per le invettive che indirizzò alla premier l'11 luglio 2023 in occasione di un suo concerto a Stupinigi, durante il festival Stupinigi Sonic Park nel Torinese. I pubblici ministeri subalpini si erano rivolti in via Arenula perché per perseguire il reato di vilipendio delle istituzioni occorre una autorizzazione specifica.
Il frontman della band Placebo aveva lanciato la sua invettiva contro Giorgia Meloni nell'intervallo fra una canzone e l'altra. Dopo il quarto pezzo della serata, erano arrivati da parte del cantante l’affermazione di sentirsi europeo ed il ringraziamento a Torino. Brian Molko si era quindi rivolto in italiano ai presenti per attaccare Giorgia Meloni, aggiungendo in chiusura dell’invettiva un “Vaff…, razzista, pezzo di m...”. La serie di insulti era stata ripresa e condivisa sul web e sui social da alcuni dei 5mila spettatori presenti al concerto. Il frontman, giova ricordarlo, aveva definito la premier sia “fascista” che “nazista”. Due offese gratuite che ora dovrà giustificare in Tribunale. Le forze dell'ordine avevano annotato l'episodio e trasmesso una segnalazione a Palazzo di Giustizia. La procura aveva aperto un procedimento per vilipendio delle istituzioni. In seguito era stata la stessa premier a presentare, tramite un avvocato di Vercelli, una querela per diffamazione.
Nel marzo del 2024 la procura aveva formalmente chiuso le indagini sul cantante. Ora, dopo l'autorizzazione del Ministero, potrà compiere i passi successivi.
Per esercitare l’azione penale, infatti, i pm di Torino hanno dovuto chiedere l’autorizzazione al ministero della Giustizia, come previsto dal Codice penale per il reato di vilipendio delle istituzioni, punita con una multa da mille a cinquemila euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.