Al volante della nuova Mazda CX-60 per puntare al massimo del piacere di guida

Abbiamo provato in Spagna la nuova CX-60 nel nuovo colore di lancio Zircon Sand, con il look modificato da una calandra rivisitata e più alta, con design dei fari anteriori a sviluppo verticale, e con la motorizzazione 2.5L e-Skyactiv PHEV, il plug-in benzina

Al volante della nuova Mazda CX-60 per puntare al massimo del piacere di guida
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Evoluzione della specie. È la seconda generazione di Mazda CX-60, il SUV Crafted in Japan che a tre anni dalla prima versione è stato migliorato per avvicinarsi all’apice della perfezione, secondo la filosofia umanocentrica del marchio: raggiungere il massimo del piacere di guida, inseguendo il principio del Kaizen, ossia il miglioramento continuo delle proprie vetture. E allora via per il test drive spagnolo di CX-60 nel nuovo colore di lancio Zircon Sand, con il look modificato da una calandra rivisitata e più alta, con design dei fari anteriori a sviluppo verticale, e con la motorizzazione 2.5L e-Skyactiv PHEV, il plug-in benzina che si scatena sulle curve della riserva naturale nella regione della Sierra de Guadarrama soprattutto se settata sulla modalità Sport, una delle 5 tra cui scegliere per adattare la guida alle condizioni ambientali e anche al proprio mood (le altre sono Normal, Off-Road, Traino e EV), merito del motore che combinando termico e elettrico a trazione integrale, fornisce una potenza totale di sistema di 327 CV/241 kW e coppia di 500 Nm.

Mazda CX-60

Insomma la Mazda più potente di sempre che puó raggiungere i 140 km/h con zero emissioni e percorrere fino a 63 km in modalità all electric, e che su altri percorsi può raggiungere i 200 km /h e scattare da 0 a 100 km in 5,8 secondi.
Ma su queste strade di alta montagna, con l'asfalto che risente del termometro a meno zero, si apprezzano le nuove sospensioni. Quelle anteriori rispondono in modo più preciso e progressivo nelle manovre a bassa velocità, quelle posteriori sono state riprogettate proprio su indicazioni dei guidatori europei e assicurano una risposta morbida e adattiva sulle strade tortuose della Sierra.

Mazda CX-60

Un’immersione nella natura perché gli allestimenti Takumi Plus sono caratterizzati da rivestimenti di vero legno d’acero e di tessuti giapponesi, che trasformano l’abitacolo in un viaggio tattile e sensoriale di alta artigianalità, quasi una quinta teatrale all'ampia plancia che rafforza la spaziosità degli interni.
E su CX-60 il viaggio potrebbe anche non finire mai talmente è ergonomica e naturale la posizione di guida, con la postura impostata a futura memoria e il volante che può anche inclinarsi di 45 mm e di 70 mm in profondità, e con il sistema di personalizzazione che riconosce il guidatore e regola automaticamente la posizione di sedile, volante, specchietti.

Tre motorizzazioni (l’altro è un ibrido diesel M Hybrid da 200 CV o da 249 CV), cinque allestimenti con un prezzo d’attacco di 53850 euro. E per far comprendere ai potenziali estimatori di CX-60 cosa significhi guidare una Mazda, la casa giapponese propone il Master Test Drive, un’esperienza esclusiva nelle concessionarie italiane, non un semplice test drive ma un vero percorso immersivo nella filosofia e nell’identità del marchio.

E per mettere alla prova il Jinba Ittai, il segno distintivo di tutte le vetture Mazda, ovvero l’armonia perfetta tra automobile e guidatore. Che è quasi come ritrovarsi catapultati in un film di Akira Kurosawa. Tra samurai, geishe, kimoni e arti zen, almeno nell'immaginazione.

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