Portaerei italiana per il vicino della Cina: cosa succede in Asia

La Marina indonesiana starebbe trattando l'acquisto della portaerei italiana diesmessa ITS Giuseppe Garibaldi: ecco tutto quello che sappiamo

Portaerei italiana per il vicino della Cina: cosa succede in Asia
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L'Indonesia starebbe valutando l'acquisizione di una portaerei italiana dismessa, la ITS Giuseppe Garibaldi. Una fonte della Marina militare italiana avrebbe riferito al sito Janes che un potenziale accordo tra le parti potrebbe includere anche il trasferimento di diversi velivoli AV-8B Harrier II a decollo corto e atterraggio verticale (STOVL). In caso di ipotetica fumata bianca, la Marina indonesiana (TNI AL) andrebbe a potenziare le proprie capacità, in particolare quelle relative a operazioni militari non di combattimento (OMSP), tra cui l'assistenza umanitaria, i soccorsi in caso di calamità e la sicurezza marittima. La nave in questione, varata nel 1985, è stata posta in riserva nell'ottobre 2024 in seguito all'entrata in servizio del nuovo bacino di sbarco elicotteri multiuso (LHD) Trieste, che ha ora assunto il ruolo di punta del gruppo operativo anfibio italiano.

Una portaerei italiana per l'Indonesia?

L'indiscrezione è stata rilanciata da vari siti specializzati in tematiche militari. La mossa dell'Indonesia è in ogni caso in linea con la strategia di modernizzazione della Forza minima essenziale (MEF) del Paese, che prevede almeno quattro imbarcazioni in grado di trasportare elicotteri, quattro fregate e diverse motovedette lanciamissili. Come se non bastasse, in caso di acquisto effettivo, la Giuseppe Garibaldi diventerebbe una delle più grandi navi da guerra della Marina indonesiana, integrando altre navi attualmente in fase di acquisizione.

Certo è, invece, che l'Indonesia ha modernizzato le sue forze navali – e continua a farlo ancora adesso - attraverso varie acquisizioni e partnership. Nel marzo 2024, per esempio, Fincantieri ha firmato un contratto dal valore di 1,2 miliardi di euro con il ministero della Difesa indonesiano per due navi da pattugliamento multiruolo d'altura (PPA - Pattugliatore Polivalente d'Altura) che rafforzeranno le capacità di pattugliamento e sicurezza marittima della Marina di Jakarta.

In Indonesia è in corso la costruzione di due fregate “Merah Putih”, basate sul progetto Babcock Arrowhead 140. Non solo: questo Paese asiatico si è inoltre assicurato dalla Turchia diverse imbarcazioni lanciamissili di classe KCR, si appresta a ricevere due navi pattuglia dal Giappone come sovvenzione e ha recentemente varato due pattugliatori d'altura di classe Raja Haji Fisabilillah.

La portaerei italiana ITS Giuseppe Garibaldi

Qualora l'eventuale accordo riguardante la ITS Giuseppe Garibaldi si concretizzasse, l'aggiunta di una portaelicotteri migliorerebbe la capacità dell'Indonesia di rispondere alle sfide della sicurezza regionale, incrementando al contempo il suo impegno nelle operazioni umanitarie e di soccorso in caso di calamità nella regione indo-pacifica.

La portaerei Giuseppe Garibaldi (C 551) è stata una delle navi più iconiche e significative della flotta militare italiana. Commissionata nel 1985, è stata la prima portaerei italiana in grado di schierare velivoli ad ala fissa, i jet a decollo verticale Harrier AV-8B+. La nave, lunga 800 piedi, è stata progettata per impiegare aerei Harrier e vari elicotteri allo scopo di potenziare le capacità dell'aviazione navale italiana.

Il ponte di volo della nave è lungo 174 metri e largo 30,5 metri.

A seconda delle esigenze operative può ospitare fino a 18 elicotteri, come l'Agusta Sikorsky SH-3D Sea King e l'Agusta Bell AB212, o in alternativa una flotta di 16 aerei AV-8B Harrier II. Non resta che attendere eventuali comunicazioni ufficiali per capire se l'Indonesia acquisterà davvero la vecchia portaerei italiana.

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