Sul treno senza biglietto, poi la follia del gambiano: stacca un dito alla poliziotta

L'aggressione è avvenuta a San Benedetto del Tronto venerdì 7 febbraio, dopo che gli agenti erano stati chiamati dal capotreno. La denuncia del sindacato di polizia: "Violenza cieca e inaspettata"

Sul treno senza biglietto, poi la follia del gambiano: stacca un dito alla poliziotta
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Ennesima aggressione ai danni delle forze dell'ordine nel nostro Paese, con una poliziotta che dovrà essere operata perché un migrante le ha staccato un pezzo di dito. Tutto inizia venerdì sera a bordo di un regionale, dove il capotreno, chiamato allo svolgimento del proprio lavoro, stava chiedendo i biglietti ai passeggeri. Tutto procedeva bene finché il ferroviere non si è imbattuto in un cittadino del Gambia sprovvisto di biglietto. Ne è sorta la solita discussione tra lo straniero e il capotreno che, come da prassi in caso di escandescenze e di manifesta volontà di non farsi identificare per la contravvenzione, ha chiamato la polizia ferroviaria. Gli agenti si sono fatti trovare al binario alla prima fermata utile.

Lo straniero è stato fatto scendere dal treno, caricato in macchina e condotto presso il commissariato di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, per l'identificazione. Qui si è scatenata tutta la sua rabbia: ha iniziato ad aggredire i poliziotti presenti, ferendo i tre agenti della volante che lo aveva accompagnato. La più grave è una poliziotta a cui il gambiano ha staccato la falange di un dito con un morso, costringendola a un'operazione delicata nelle prossime ore. Ora la procura di Ascoli Piceno indaga con l'ipotesi di reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. L'uomo è stato comunque identificato ed è risultato incensurato, ora si trova in carcere.

A dare la notizia dell'aggressione è stato il sindacato di polizia Fsp. Valter Mazzetti, segretario generale, ha sottolineato in una nota che quella subita dagli agenti è stata "violenza cieca e inaspettata, per una situazione apparentemente sotto controllo, che fa il paio con le martellate sferrate ad alcuni colleghi giorni fa e con tante altre in cui appare chiaro come l’imprevedibilità contraddistingua il lavoro delle Forze di polizia, insieme ai rischi più disparati e subdoli". Questo, ha spiegato, rende "indispensabile potenziare il controllo del territorio con più personale e più mezzi; adeguare le normative a sostegno degli operatori di polizia, cominciando dal rendere legge il Ddl Sicurezza ancora in discussione".

A questo, Mezzetti aggiunge che sarebbe "necessario anche prevedere un Fondo di garanzia per le vittime in divisa della criminalità", sull'onda di quello aperto per le vittime della strada, "per consentire il

risarcimento dei danni subiti dagli operatori di polizia che, troppo spesso, non possono beneficiare di una valida copertura visto che nella maggior parte dei casi subiscono danni da soggetti che non potranno mai risarcirli".

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