
- Luciana Littizzetto era in ospedale per una pancreatite e, giustamente, Fabio Fazio le ha telefonato per una testimonianza in diretta. Va bene. Ma perché ogni volta dobbiamo scadere nel populismo buonista? Ha detto Luciana: “Ringrazio tutto il personale sanitario: medici, infermieri, oss. Abbiamo una ricchezza, la sanità pubblica, non buttiamola via. Proteggiamola”. Ti assicuro, cara Litiizzetto, che pure in un ospedale privato to avrebbero curato benissimo.
- Io trovo questa splendida cosa. I laburisti inglesi, cioè la sinistra, ha deciso di copiare Donald Trump sui migranti: pubblicherà video e foto in cui si vedono immigrati illegali scortati dalla polizia sugli aerei per la “deportazione”. In alcuni casi anche in manette. Ovviamente, ne siamo sicuri, la cosa non provocherà la stressa indignazione che nel caso di Trump. Perché in alcuni casi non importa “cosa” si fa, ma “chi” la fa.
- Occhio a quello che dice Marine Le Pen, leader del RN francese: “Con tutto il rispetto per Giorgia Meloni, non credo che il piano in Albania sia una soluzione efficace. È necessario attuare una politica di dissuasione dell'immigrazione. Finché offriamo tanto a chi viene, finché legalizziamo gli immigrati clandestini, finché naturalizziamo quelli che abbiamo regolarizzato, è ovvio che la gente verrà. Quindi l'idea di metterli nei centri non è affatto all'altezza del problema”. Va bene la sfida a destra, ma questo mi pare un tantino troppo. Soprattutto per una che è alleata di Matteo Salvini.
- Cosa ci azzecca Carlo Conti alla conferenza stampa del Festival di Sanremo con i “compagni” di Cambiare Rotta che inneggiano alla Jugoslavia di Tito? C’azzecca. Perché puntuale come un orologio svizzero è arrivata l’inutile domanda ai conduttori del festival: ehi Conti, sei antifascista? ehi Gerry sei antifascista? Sia lode al conduttore che, pur confermando di non aver nostalgie di alcun tipo, considera “anacronistica” la più sciocca delle domande. E il perché lo spiegano chiaramente proprio le idiozie che stiamo leggendo in queste ore nel giorno del ricordo: c’è chi deturpa la foiba di Basovizza; chi, come l’Anpi, si trincera dietro la “questione storica complessa” (cosa c’è di complesso nel condannare chi buttava civili in una fossa?); e chi straparla di “ricorrenza nazionalista”, di “revisionismo antipartigiano”, di “giornata dell’orgoglio neofascista”. Se questi sono gli "antifascisti", fossi in Carlo Conti mi guarderei bene dal rischiare di essere associato a certi personaggi.
- Non so se la scelta di rendere i centri in Albania dei Cpr sia quella giusta.
Ma fa sorridere che il governo non abba ancora neppure scritto una riga di questo possibile “nuovo decreto” che i giuristi, senza aver manco letto il testo, già ritengano l’ipotesi infattibile. Ditecelo chiaramente: per le toghe i clandestini devono restare tutti qui e facciamola finita. Dai.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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