![Ora Fedez recita il mea culpa. "Ho fatto errori gravissimi"](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/12/1739317640-azt3wvdj0mzhzbpw13gf-lapresse.jpg?_=1739317640)
nostro inviato a Sanremo
«Pago un errore gravissimo. La cosa che mi dispiace di più è che questa cosa possa aver ferito e danneggiato altre persone oltre a me. E quindi non posso lamentarmi di una mia ca..ata, anzi più che ca..ata, di un mio errore gravissimo». Quando Fedez è arrivato a sorpresa al podcast Pezzi - Dentro la musica che ho piacere di condurre con Andrea Laffranchi e Luca Dondoni, tutto mi sarei aspettato tranne che fosse così diretto, a tratti anche brutale. Dunque è mattino presto a Sanremo, pioviggina, ma al Palafiori c'è già la fila di gente fuori. Nessuno sa che arriverà Fedez, ma sanno che mezzo Festival passerà di lì a dispensare selfie, autografi, battute. È un rituale e, nei rituali, vince sempre chi spariglia le carte. Fedez si siede davanti alle telecamere e inizia a sparigliare le carte: «Mi è capitato di essere in una situazione in cui ero molto preso emotivamente, quindi mi sono aggrappato a questo ramo di speranza per cercare di riallacciare una relazione personale e aggrappandomi a quel filo di speranza mi sono fatto trascinare in un caos». Il riferimento è chiaro tra le righe e lasciamo al gossip il compito di gossipare.
Comunque si tratta dell'ennesimo tassello di un puzzle complicatissimo che Fedez ha masochisticamente costruito per anni e nel quale forse adesso fatica pure lui a orientarsi. In ogni caso è una presa di coscienza che, diciamola tutta, arriva a ciel sereno proprio in quello che è il suo secondo Festival da concorrente. E la vera sorpresa di Fedez a questo Sanremo è la canzone Battito, della quale si è parlato pochissimo ma che ha stupito tutti l'altra sera durante le prove all'Ariston. Ma non solo. L'ha cantata indossando un paio di lenti nere, effetto stranissimo, peraltro molto di moda e del tutto legato ad alcuni versi della sua canzone: «I miei occhi sono a posto, avevo le lenti. Quando si fanno le prove generali bisogna vestirsi non proprio come saremo vestiti in diretta tv ma comunque in una certa maniera perché registrano dovesse succedere qualcosa (ricordate Irama isolato in albergo a Sanremo durante la pandemia? Furono trasmesse le sue prove - ndr). E quindi ho provato l'esibizione con le lenti, poi ho dimenticato il portalenti e quindi non ho potuto toglierle prima di fare la passerella. Nella canzone dico dentro i miei occhi guerra dei mondi e mi è venuta questa idea di mettermi le lenti a contatto, mai messe in vita mia. In realtà ho anche altre lenti che ti prendono proprio tutto il bulbo oculare...».
All'Ariston canterà anche la cover Bella Stronza con Marco Masini, nonostante non fosse la prima scelta (c'è stato un intervento di Carlo Conti): «Come cambierà? Io voglio raccontare una storia mia e quindi ho preso le parti del testo che erano più pertinenti rispetto al testo che avevo scritto io». Quindi i versi di Masini e quelli di Fedez conviveranno sotto lo stesso titolo, ma non si parli di censura: «Sul testo di Bella Stronza la polemica mi sembra un po' sterile perché, se vuoi davvero portare avanti quel tipo di battaglia (politically correct - ndr) allora dovresti chiedere di rimuovere il brano da tutte le piattaforme». In effetti.
Quando parla, Fedez a tratti si ferma a riflettere, soppesando le parole. Parla anche di musica, dopotutto siamo a Sanremo. Ha mai pensato di lasciare il Festival, come si è detto sui social? «In un altro momento della mia vita quello che avrei fatto sarebbe stato trincerarmi in casa e cadere in un oblio di autodistruzione. E ad un certo punto mi sono detto: devo per forza affrontare questa cosa qui, perché nel bene o nel male, se riesco ad affrontarla, quanto meno da tutto 'sto merd..ne che è accaduto riesco a trarne qualcosa di positivo». E poi si è quasi giustificato: «Se riesco a reggere questa esperienza, cioè fare Sanremo che già è emotivamente impegnativo da gestire, con in più un carico che si è creato per colpa mia...».
Per
fortuna c'è anche musica all'orizzonte: «Dopo Sanremo mi piacerebbe tantissimo tornare a suonare dal vivo, non faccio un tour da un sacco di anni». E gli occhi per un momento si illuminano davvero (no, non c'entrano le lenti).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.