
Lei non ci pensa neanche a fare un passo indietro, ma dal canto suo, il ministero dell'Istruzione e del Merito sente di doverne fare uno avanti con una falcata ampia e decisa. Perché l'educatrice di una scuola materna cattolica non può passare dalle «aste» al mattino, al «palo» la sera. E così sul caso di Elena Maraga (l'ultimo di una nutrita serie, in realtà), 29 anni, trevigiana, atleta bodybuilder, che grazie al suo profilo su OnlyFans ha dichiarato di guadagnare in un giorno ciò che come maestra guadagna in un mese (da lì il «non ci penso neanche a fare un passo indietro») il ministero si è mosso.
E ha iniziato a redigere le nuove linee guida del codice etico per i docenti, con un occhio soprattutto ai social network e soprattutto a OnlyFans. La vicenda è nota: circa un mese fa Maraga ha aperto un profilo sul sito «incriminato», un genitore lo ha «intercettato» (bisogna essere iscritti per prenderne visione), da lì ha sparso la voce alle altre mamme e agli altri papà (forse in ordine inverso) e si è scatenato il putiferio (anche se alcuni, pochi, l'hanno pure difesa). Ora la donna, che al momento la scuola ha sospeso dall'impegno e dallo stipendio, rischia il licenziamento ma la cosa non sembra preoccuparla più di tanto vista la sproporzione dei guadagni che ottiene come insegnante e come «musa» scalza del web. Infatti risponde granitica (di corpo e) di spirito a critiche e minacce: «Sono adulta e consapevole di quello che sto facendo con il mio corpo. Al di là delle gare di body building, dico.
Mettere in mostra il proprio corpo in Italia è ancora una cosa molto criticata, qui ci sono ancora tanti tabù. Io ho semplicemente pensato che il mio corpo sia un bel vedere visti i grandi sforzi che faccio ogni giorno dal punto di vista sportivo. E ho pure pensato, se dobbiamo dirlo, che vederlo non dovrebbe essere gratuito. Per questo un mese fa ho aperto OnlyFans».
Maraga appiccica anche delle cifre alle sue considerazioni: come insegnante percepisce 1200 euro al mese e dice che la cosa «è insostenibile» che in questo modo, sostanzialmente, si campa a fatica. Ma con OnlyFans riesce a portare a casa la stessa cifra, se non addirittura qualche centinaio di euro in più, in una sola (mezza) giornata. La sua vita parallela, il suo part tyme, il suo secondo lavoro, il suo lato, ops piano B è infinitamente più redditizio.
Dal canto suo, la Scuola, intesa in senso ampio come il ministero dell'Istruzione e del Merito, non intende veder «svilire» la propria immagine con maestre/i che spiegano matematica, Pinocchio o Eraclito al mattino e dopo pranzo si spogliano davanti a una webcam.
Pertanto, il ministero dell'Istruzione si appresta ora ad adeguare il Codice etico già esistente per i dipendenti della pubblica amministrazione, corredandolo di un'ampia pagina sull'uso corretto dei social. Una commissione di giuristi ha lavorato a stretto contatto con il ministero dell'Istruzione per questo adeguamento e il lavoro è ormai alle battute finali. Il Codice di comportamento nazionale per i dipendenti pubblici è stato aggiornato l'ultima volta nel 2023 e già prevede che si debbano «evitare dichiarazioni, immagini o comportamenti che possono danneggiare il prestigio o l'immagine dell'amministrazione». Per di più, Maraga, lavora per una scuola cattolica «Lo so bene e questa è la fregatura.
Sapevo che la mia scelta avrebbe potuto portarmi dei problemi» aveva commentato aggiungendo anche che però «non mi ricordo di aver mai firmato qualcosa nel contratto che riguardasse la necessità di non pubblicare contenuti social». Ecco. Il nuovo codice etico mirerà esattamente a sgomberare l'aula da questo equivoco.
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